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senza vergogna da senza vergogna pubblicato il 22 Luglio 2014 alle 8:29
Camere, dipendenti in rivolta per salvare i superstipendi Il governo vuole fissare un tetto di 240mila euro alle paghe del personale di Camera e Senato. Ma la Casta del Parlamento รจ giร  salita sulle barricate. Un deputato rivela: "Sono giร  decisi a fare ricorso, hanno 25 sigle sindacali" La battaglia finale (o semifinale) con i privilegi del personale di Camera e Senato รจ iniziata con un rinvio. Se ne discuterร  giovedรฌ, nell'Ufficio di presidenza di Montecitorio, cui adesso spetta il compito piรน arduo: vedersela con le 25 sigle sindacali dei dipendenti del Parlamento, piรน numerose che alla Fiat. L'obiettivo รจ portare a casa un taglio netto degli stipendi del personale, dai famosi barbieri fino ai due segretari generali (480mila euro l'anno), fissando un tetto massimo di 240mila euro. Il limite imposto alla Pubblica amministrazione dalla riforma Renzi, valido persino in Rai, non si applica agli organi costituzionali come Camera e Senato (e Corte costituzionale, che poi ne valuta la legittimitร ...), che si regolano da sรฉ - si chiama ยซautodichรฌaยป - e dunque vanno riformati a parte. Ma giร  si intravede un vietnam di eccezioni, aggiustamenti, zone franche escluse dai tagli. E peggio ancora, ricorsi. Ne accenna il deputato questore Stefano Dambruoso, nel suo intervento in Aula sull'approvazione del bilancio della Camera: ยซSi pone il problema di affrontare procedimenti contenziosiยป. Lo conferma sotto anonimato anche un altro deputato membro del Comitato per gli affari del personale, uno di quelli che tratterร  con i sindacati parlamentari, uno che perรฒ vede abbastanza nero sulla trattativa: ยซSi difendono tra di loro i mandarini pubblici... Per cui se fanno ricorso, dicendo che si va a ledere un diritto acquisito, rischiano di vincerlo, con la Corte costituzionale che dร  loro ragione. Imporre il tetto a 240mila euro a 140 dipendenti circa che ne guadagnano di piรน sarร  veramente difficile. Credo che si arriverร  ad una soluzione diversa, un contributo di solidarietร , un ridimensionamento degli stipendi massimi, da spalmare da qui al 2018ยป. Ed รจ tutto da vedere l'importo di questo contributo. Cosa ben diversa, dunque, da un tetto invalicabile, che per alcune figure di vertice significherebbe lasciare sul piatto decine e decine o centinaia di migliaia di euro. Il rischio ricorso c'รจ, e c'รจ anche il precedente. Quando nel 2013 la Corte costituzionale ha bocciato il taglio del 5% sugli stipendi pubblici oltre i 90mila euro i dipendenti del Senato hanno subito fatto ricorso in massa. E Palazzo Madama ha dovuto sborsare 2,2 milioni per risarcirli. I tagli e i blocchi dell'adeguamento delle retribuzioni finora non hanno inciso piรน di tanto sul costo dei dipendenti, se nel Progetto di Bilancio 2014 della Camera tra stipendi e pensioni (dirette e di reversibilitร ) del personale si arriva alla cifra mostruosa di 500 milioni di euro: metร  del bilancio della Camera dei deputati serve a pagare i dipendenti (o ex) della Camera. Deputati e senatori dei due uffici rispettivi di presidenza ci stanno provando, e hanno persino scritto un documento congiunto sugli ยซIndirizzi per la contrattazioneยป. In quei nove fogli si legge che ยซl'esigenza di salvaguardare i rapporti retributivi attualmente esistenti fra le diverse categorie professionali (del Parlamento, ndr), rendono necessaria la fissazione di un tetto alle retribuzioni non solo per i Consiglieri parlamentari ma anche per le rimanenti categorie professionali, individuato proporzionalmente, in modo da mantenere inalterati i rapporti retributivi oggi esistentiยป. L'intento, cioรจ, รจ di mettere un tetto agli stipendi del grado piรน alto, ma di modulare verso il basso anche gli altri (commessi, personale tecnico, segretari etc), per evitare che un barbiere a fine carriera prenda come un consigliere. Queste le intenzioni, tutte da verificare con le 25 sigle sindacali. Nel documento si lasciano aperti spazi di trattativa. Ad esempio si capisce che gli oneri previdenziali saranno esclusi dal taglio, e anche le varie ยซindennitร  di funzioneยป che compongono il lordo di un dipendente della Camera. Poi i dipendenti chiederanno l'introduzione degli straordinari, ad oggi inclusi in uno stipendio complessivo da far invidia. Altrimenti c'รจ un'altra soluzione: farsi pensionare prima. Le pensioni non possono essere tagliate, e potendo contare su un vitalizio pari all'ultimo stipendio, mollare diventa un affare. E infatti รจ partita la corsa dei dipendenti piรน anziani all'Ufficio del personale per informarsi sulla pratica. Privilegiati anche da ex. Che schifo
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