[COLOR=darkred][SIZE=4]SUL PUNTO ROSSO FOGNARIO DELLE VERGOGNE ISOLANE [/SIZE] [/COLOR]
A ribadire quanto affermato dal Sig. Amore (ripreso poi da un altro post) circa le carenze depurative elbane segnalo che le risultanze del rapporto della agenzia Onu dovevano essere ben note agli amministratori elbani.
Per iniziare di quel rapporto (che si riferisce a rilevazioni operate nel 2012) avevano giร alcuni mesi fa trattato in dettaglio sia su Greenreport che su Elbareport il 21 Marzo 2014
[URL]http://www.elbareport.it/scienza-ambiente/item/8872-depurazione-acque-reflue-elba-punto-rosso-nel-rapporto-onu-sul-mediterraneo[/URL]
Per completezza informativa in quel testo si indicava che i reflui fognari elbani che non risultavano essere depurati sommavano (fonte Ato) a circa il 40%.
Vero รจ comunque che non tutte le amministrazioni elbane contribuiscono in eguale percentuale a determinare il poco onorevole primato.
Il comune marinese ad esempio non depura i suoi scarichi che subiscono semplicemente un trattamento secondario, tra gli altri i depuratori di Poggio e Marciana non risultano piรน da tempo a norma (a detta della stessa ATO) cosรฌ come basta una semplice consultazione delle valutazioni ambientali dei piani strutturali per rendersi conto che ci sono frazioni e parti di comuni nella stessa situazione di Marciana Marina. Gli spesso su questo blog โvituperatiโ ambientalisti, lo vanno ripetendo appena dal 1993, amministratori ed ASA evidentemente, hanno messo solo delle toppe qua e in lร .
Se non fosse stato per i fondi trovati presso il Ministero dellโAmbiente dal (vituperato pure lui) Parco Nazionale, avremmo per esempio ancora le condotte sottomarine marce e fuori norma trovate da Goletta Verde nel 1993. Gli increduli si rivolgano a Ruggero Barbetti che le vicende le conosce a menadito.