[COLOR=darkred][SIZE=4]DOMENICA IMPEGNATIVA PER GLI UOMINI DELLA GUARDIA COSTIERA DI PORTOFERRAIO. [/SIZE] [/COLOR]
La giornata di domenica ha visto il personale della Guardia Costiera impegnato in operazioni di assistenza a diverse imbarcazioni in difficoltร a causa del forte vento da Sud. In particolare poco prima delle nove di ieri mattina, tramite il canale radio di emergenza VHF 16, รจ pervenuta la segnalazione da parte dellโimbarcazione da diporto โBomarโ, situata a circa 1 miglio a nord della spiaggia delle Viste. Il proprietario riportava di avere i motori in avaria. Immediatamente รจ stato disposto lโintervento della dipendente vedetta CP892. Il personale della Capitaneria, prontamente arrivato sul posto, si accertava delle buone condizioni dellโequipaggio e prestava una prima assistenza allโunitร in difficoltร trainandola allโinterno della rada di Portoferraio, in acque tranquille. Nel frattempo dalla Sala Operativa della Capitaneria รจ stato coordinato lโintervento da parte degli ormeggiatori locali i quali completavano il trasporto del natante verso i cantieri ESAOM. Successivamente, a metร mattinata, tramite il numero blu 1530, unโaltra segnalazione riportava di unโimbarcazione da diporto denominata โShika Kamataโ che, sempre a causa del forte vento, aveva rotto gli ormeggi presso il campo boe di San Giovanni e stava andando alla deriva. Questa incontrava nel suo cammino una vicina imbarcazione a vela battente bandiera inglese, trascinandola con sรฉ e creando una situazione di pericolo per il vicino transito dei traghetti di linea. Subito รจ stata disposta lโuscita della vedetta 892 per prestare una prima assistenza. Allo stesso tempo dalla sala operativa della Capitaneria รจ stato coordinato lโintervento degli ormeggiatori locali i quali procedevano a trainare lโunitร โShika Kamataโ in un nuovo punto di ancoraggio nel campo boe di loro competenza. Allo stesso tempo la vedetta prestava assistenza allโimbarcazione a vela, ma avendo lโancora bloccata il proprietario era costretto a lasciarla sul posto segnalandone la presenza per mezzo di una boa. Successivamente lโimbarcazione a vela dirigeva, debitamente assistita, presso la darsena Medicea dove infine ormeggiava al sicuro.