[COLOR=darkred][SIZE=4]PER POCHI EURO SI E’ SFIORATA LA TRAGEDIA. [/SIZE] [/COLOR]
Più di un anno fa scrivevo l’articolo che riporto sotto, dato che l’ASL6 Livorno aveva revocato la convenzione di reperibilità notturna al personale dell’aeroporto di La Pila perché ritenuto troppo oneroso e inutile. SI BADI BENE CHE IL SERVIZIO DI REPERIBILITA’ NOTTURNA COSTA €. 3,30 AD ORA PER PERSONA, quindi in un atterraggio il costo per più persone può incidere sulle 20 euro. Lo abbiamo riferito al vice prefetto, lo abbiamo detto a tutte le riunioni e in tutte le salse che prima o poi accadeva la tragedia, lo abbiamo detto in campagna elettorale ma il problema sembrava che non esistesse.
IERI SERA SULLE COLLINE DI POMONTE UN TURISTA SI E’ INFORTUNATO IN MANIERA GRAVE AL PUNTO CHE E’ DOVUTO INTERVENIRE L’ELICOTTERO CHE, SCARSO DI CARBURANTE E NON POTENDO ATTERRARE ALLA “LA PILA” PERCHE’ CHIUSO E NON ALLERTABILE PER MANCANZA DI DI CONVENZIONE DI REPERIBILITA’, HA DOVUTO LASCIARE A TERRA IL MEDICO DI BORDO PER STABILIZZARE L’INFORTUNATO E ANDARSI A RIFORNIRE A GROSSETO PER POI TORNARE A POMONTE A RIPRENDERSI PAZIENTE E MEDICO E PORTARLI IN UNA STRUTTURA DEL CONTINENTE.
QUESTA E’ LA DECANTATA emergenza/urgenza che l’ASL mette al servizio degli Elbani e dei suoi ospiti. NON DIMENTICHIAMO CHE IL PAZIENTE IN ATTESA DELL’ELICOTTERO POTEVA RIMETTERCI ANCHE LA VITA PERCHE’ IL TEMPO D’INTERVENTO IN SALA OPERATORIA PER LE FRATTURE GRAVI, DEVE ESSERE TEMPESTIVO PER EVITARE COMPLICAZIONI COME EMBOLIE E PROBLEMI CARDIACI. Francesco Semeraro
pubblicato mercoledì 6 marzo 2013 alle ore 9.22.22
Presto, potrebbe essere diffuso l’appello che nel caso L’elicottero non riuscisse ad atterrare sulla piattaforma per le cattive condizioni del tempo i pazienti, in procinto di essere trasferiti, non devono prepararsi per raggiungere l’aeroporto di La Pila ma devono iniziare il rito propiziatorio del VUDU’ perché al personale dell’aeroporto l’Azienda sanitaria non ha rinnovato la convenzione della reperibilità.
Ai sindacati in fermento per quest’assurdo mancato rinnovo della convenzione che si trascina dall’autunno scorso, l’Azienda ha posto la motivazione che non ha soldi per un rinnovo della convenzione di reperibilità per quelle persone, che in caso di maltempo, possono garantire agli Elbani una possibilità di salvezza.
EVVIVA, EVVIVA, la Regione per mezzo dell’ASL darà agli Elbani un’altra chicca di emergenza/urgenza, il rito VUDU’ , il quale farà di noi il popolo con maggior possibilità di vita al punto che saremo invidiati dal mondo intero.
Presto stabiliranno corsi accelerati per far propri i segreti di questo rito.
Francesco Semeraro.