[COLOR=darkblue][SIZE=4]CONSIGLIO COMUNALE A PORTOFERRAIO: NESSUNA ARROGANZA โฆ MA MOLTA. . . .MOLTA CREATIVITAโ DA PARTE DI TUTTI [/SIZE] [/COLOR]
G. Muti
Non cโรจ stata nessuna arroganza da parte della nuova maggioranza nellโ elezione del presidente del Consiglio semplicemente perchรฉ non era possibile. Una decisione presa, allโunanimitร ( nel primo consiglio ) non puรฒ esser arrogante nei confronti di una parte di se stesso, se questa parte lโha approvata. Nel secondo consiglio la minoranza si astiene , ed รจ curioso perchรฉ ad un atto di arroganza si reagisce immediatamente essendo un offesa; se cโรจ bisogno di una settimana vuol dire si tratta dโaltro. Eโ quasi certo che riflettendo e discutendone fra loro, i componenti della minoranza , hanno capito di avere sbagliato, e di essere stati vittime, loro , navigati politici, e complice forse il clima di canti e rose rosse, di un gioco molto sottile. Qualcosa di difficile individuazione una specie di un volatile che ha volato silenzioso a mezzโaria
Ecco perchรฉ io sostengo che non vi รจ stata arroganza ma creativitร . Eโ stato il primo consiglio comunale della storia che ha voluto sottolineare che tutto fa spettacolo. Ha aperto con lโOpera, con lโInno Nazionale e ha avvolto pure giovani con la bandiere tricolore. La sinistra non aveva mai osato tanto. Altrimenti avrebbe iniziato cantando โBella ciao e avrebbe avvolto ragazze cono bandiere rosse.
E per la sinistra, la storia un poโ lโideologia, sono cose serie. Si consideri lโ ex assessore di sinistra che dice alla stampa che avendo perso non sarebbe andato in Comune a amministrare, ma a combattere il Fascismo. Eโ sembrata una esagerazione, ma ha livello simbolico aveva ragione, visto che un nuovo assessore รจ andato in Consiglio in camicia nera, e non per ragioni estetiche, ma per ricordare da dove veniva ed ha aggiunto di vantarsene. Quindi coraggio e onestร . Anche se dopo se ne pente e, al secondo consiglio, ci va in camicia bianca, mentre il capogruppo del assessore antifascista ci va vestita di nero che , in questo caso, si limita a parlarci di eleganza.
Eโ un Consiglio creativo perchรฉ รจ il primo in cui i consiglieri si erano dimenticati che il Comune aveva un regolamento. E quando lโ hanno scoperto sono stati avvertiti dalla Presidente che sarร applicato cono rigore. Eโ stata chiara e ha scandito che: non si interrompe un collega che parla; non si esce dallโaula senza permesso o se non si avverte ; ci immaginiamo che chi dovrร andare al bagno dovrร alzare la mano , e se tira pezzetti di carta in testa ai colleghi finirร in castigo con il musi contro il muro ecc.
Ma รจ, soprattutto, il primo consiglio creativo perchรฉ ha annullato le differenze tra gli schieramenti politici. Eโstato detto chiaramente: โ i programmi sono tutti ugualiโ. Eโ un fatto rivoluzionario di grande valore anche perche si ammette, con onesta , che i programmi elettorale sono fatti per prendere voti e vincere le elezioni . E, una volta vinte, si agisce per risolvere i problemi. Per quanto possa risuonare sorprendente per chi vota, se lo scopo รจ di fare il bene di tutti, allora รจ moralmente accettabile. Ecco perchรฉ i voti di ex aderenti alla sinistra estrema possono marciare al passo romano con quelli e x fascisti senza suscitare scandalo
In piรน , con questo passaggio storico, ci saremmo levati dai piedi le ideologie, i partitici e tutti gli scontri fine a se stessi ecc . Possiamo accettare anche questo a condizione che arrivino i risultati. I problemi sono in attesa. Eccoli come li ha elencati nel suo intervento sulla seduta Claudio Coscarella che si era presentato candidato a sindaco per i M5S:โ Trasparenza Amministrativa, diritti costituzionali (sanitร , scuola, trasporti, lavoro), Acqua, Rifiuti e bollette, Degrado Cittadino e Water Front, riqualificazione delle Fortezze e del centro storico e commerciale, della Gestione Associata del Turismo e della Port Authority e di altro.โ
Eโ un elenco tradizionale e pre - rivoluzionario, รจ vero, ma che ha il vantaggio della concretezza che รจ poco creativa, ma che รจ indispensabile per risolvere i proemi. Adesso si tratta solo di andare avanti