Commerci abusivi sulle spiagge. Il commercio ambulante, spesso abusivo se non illegale, รจ a un punto di svolta sull'isola. Da oltre 40 anni viene commerciato di tutto sulle spiagge e zone limitrofe, pinete, lungomari e parcheggi. Bisogna fare una distinzione: esistono quegli ambulanti che sono scappati dalla fame o dalla guerra che suscitano compassione, altri, un'agguerrita minoranza, che suscitano vera indignazione. Ci sono i venditori pachistani di argento, facilmente riconoscibili dai tratti somatici e dall'abbigliamento che non rispettano alcuna norma. Ci sono i venditori di cocco che non osservano alcuna precauzione igienica. Ci sono i venditori di borse o scarpe super griffate che guadagnano come una boutique. Ci sono i massaggiatori cinesi che offrono servizi sulle spiagge senza avere titoli particolari. Queste ultima 4 categorie rappresentano una minoranza, non di disperati, ma di veri โfurbiโ. Un modo ci sarebbe, aumentare i controlli sui traghetti, dovranno pur arrivare all'isola attraverso una biglietteria e le banchine di ben 2 porti, oltretutto a Piombino ci sono pure le sbarre chiuse, personale di controllo e immagino delle telecamere. Dovrebbe essere facile fare un monitoraggio per avere idea di quanti di essi arrivino in stagione, sempre gli stessi. Prima che queste attivitร illecite diventino โveri racketโ incontrollabili sarebbe opportuno fare una foto della situazione. Alcuni di essi potrebbero essere messi di fronte a un bivio: regolarizzare la propria posizione oppure essere scoraggiati a proseguire con continui controlli ai porti di imbarco/sbarco. Viviamo in un'isola dove i residenti, soprattutto i nativi doc, vivono super controllati ma chiunque venga da fuori puรฒ fare molto spesso ciรฒ che preferisce.