TANTO PER ESSERE INFORMATI
Venezia, inchiesta sul Mose. Matteoli nei guai: atti al Tribunale dei ministri
Il senatore e dirigente di Forza Italia ha ricevuto una notifica dai pm che indagano sulla societร di costruzioni e sul pool di imprese che stanno costruendo il Mose. "Non avendo nulla da nascondere e non avendo mai percepito alcunchรฉ, ho richiesto tramite i miei legali di essere sentito" spiega il parlamentare
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 29 maggio 2014Commenti (14)
Venezia, inchiesta sul Mose. Matteoli nei guai: atti al Tribunale dei ministri
Piรน informazioni su: Altero Matteoli, Mose, Tribunale dei ministri, Venezia.
Nel febbraio del 2013 i primi arresti (tra cui lโex segretaria di Galan) e gli avvisti di garanzia. Ma dalle pieghe dellโinchiesta sulla Mantovani e sul Consorzio Venezia Nuova emerge anche il nome dellโex ministro dellโAmbiente (2001-2006) e delle Infrastrutture (dal 2008-2011) Altero Matteoli.
Il senatore e dirigente di Forza Italia ha ricevuto una notifica dalla procura di Venezia della trasmissione di un fascicolo al Tribunale dei ministri. Gli inquirenti indagano sulla societร di costruzioni e sul pool di imprese che stanno costruendo il Mose di Venezia hanno individuato un reato commesso da Matteoli quando era ministro. Per cui secondo quanto stabilito dalla legge costituzionale 1 del 1989, hanno inviato immediatamente gli atti allโorgano deputato a valutare gli atti penalmente rilevanti commessi nellโesercizio delle funzioni governative. Il collegio di giudizi avrร tre mesi di tempo per eseguire delle proprie indagini preliminari. Nellโavviso si legge solo che รจ stata avviata la procedura, ma in cui non cโรจ nรฉ unโipotesi di reato perchรฉ toccherร al tribunale stabilirla, nรฉ i nomi degli altri soggetti coinvolti. Avvisi di notifica sono stati inviati perรฒ dagli inquirenti al Piergiorgio Baita e Nicolรฒ Buson, ex ad ed ex responsabile amministrativo della Mantovani. Il tribunale dovrร accertare se allโallora ministro possano essere stati versati dei fondi attraverso un giro di societร da lui indicate.
Dopo gli arresti di febbraio a luglio inquirenti e investigatori avevano fatto scattare le manette per 14 persone e inviato 100 avvisi di garanzia. A testimonianza di una ulteriore evoluzione dellโinchiesta per false fatture e turbativa dโasta.Anche se gli interrogatori degli indagati sono stati nella maggior parte dei casi secretati.
I giudici del Tribunale dei ministri, come da procedura, sono stati estratti. Avranno 90 giorni per decidere se disporre lโarchiviazione oppure rinviare gli atti alla Procura per poter chiedere al Parlamento (ma basta una Camera) lโautorizzazione a procedere con le indagini. Il collegio sarร composto dalla presidente Monica Sarti (gip a Verona), da Priscilla Valgimigli (del tribunale del riesame di Venezia) e da Alessandro Girardi (sezione fallimentare di Venezia).
Matteoli ha chiesto, attraverso i suoi legali, di essere sentito dalla procura di Venezia. โNei giorni scorsi ho ricevuto notizia di un procedimento che mi vedrebbe coinvolto. Non avendo nulla da nascondere e non avendo mai percepito alcunchรฉ, ho richiesto tramite i miei legali di essere sentito da magistrati di Venezia, davanti ai quali mi presenterรฒ nei prossimi giorni per chiarire la mia posizione e per fornire ogni chiarimento che mi verrร richiestoโ.