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RICCARDO NURRA da RICCARDO NURRA pubblicato il 4 Giugno 2014 alle 2:59
[COLOR=darkblue][SIZE=4]DIECI ANNI DOPO [/SIZE] [/COLOR] 1ยฐ giugno 2014: dieci anni esatti dal โ€œblitzโ€ effettuato dai Carabinieri che, all'alba del 1ยฐ giugno 2004 prelevarono dalla sua casa Giovanni Ageno, allora sindaco di Portoferraio, e poi, sotto gli occhi di decine di portoferraiesi stupefatti, lo caricarono su una motovedetta, destinazione Piombino. Da lรฌ Ageno e altre cinque persone vennero portati a Livorno, al carcere delle Sughere. Di sรฉ Giovanni Ageno, nato nel 1933 โ€“ aveva ormai 71 anni quando venne portato alle Sughere โ€“ raccontava di una formazione politica e di valori iscrivibili al partito socialista: e, se la coalizione con cui nel 1999 vinse le elezioni era formata da Forza Italia, An, Ccd e Made, pure โ€“ appena eletto sindaco, ma sindaco di tutti โ€“ si era sentito in โ€œdovereโ€ di restituire la tessera del partito (Forza Italia) di cui era stato coordinatore per quasi un anno. E non era stato questo il solo gesto di rottura di una persona che ponendosi fuori dagli schemi della โ€œpoliticaโ€, aveva innescato lividi antagonismi da parte degli esperti della palude politica. Persona mite e sensibile, medico stimatissimo, Ageno credeva nella politica piรน che nei partiti che la occupano. Ma proprio questo รจ risultato intollerabile a tanti, forse troppi. Determinando nei fatti la sua fine. Ancora oggi ci chiediamo cosa avesse di tanto diverso Giovanni Ageno, rimasto in cella alle Sughere (con detenuti comuni giร  condannati) per piรน di 80 giorni e poi buttato fuori dal carcere senza neppure una telefonata ai familiari, dai tanti settantenni che la politica la praticano ma la prigione non la vedono mai. Ancora oggi ci chiediamo i motivi di tanto livore e accanimento: certo, le elezioni del 2004 risultarono una โ€œpasseggiataโ€ per il centrosinistra che da allora, sino all'oggi, ha governato in modo continuativo, cassando totalmente il piano urbanistico, maggiore oggetto del contendere, perchรฉ considerato illegittimo. Tale annullamento provocรฒ un danno alla cittร , ritardandone sicuramente la rinascita. E ora, sul Porto Cantiere โ€“ invece โ€“ ci consigliano di fare in fretta... Tragicamente interessante, col senno di poi โ€“ visto che nel 2005 Ageno morรฌ di โ€œinfartoโ€ โ€“ la lettura del Tribunale del riesame di Firenze che nel giugno 2004 parlava di โ€œconsorteria criminosaโ€ che โ€œdi fatto si era impadronita in maniera permanente della cosa pubblica... che tendeva a governare il territorio comunale come terreno di saccheggio e di scorribanda... che non esitava ad usare il potere e l'influenza per ricattare, distruggere, emarginare...โ€: parole pesanti certo, ma nel 2008 Ageno morto venne assolto perchรฉ il fatto non sussisteva. Sicuramente vi furono delle ingenuitร  da parte del sindaco Ageno, ingenuitร  che certo non riguardavano i โ€œsoloniโ€ della politica di entrambi gli schieramenti e che ancora oggi โ€“ cosรฌ pare, almeno leggendo l'intervista di Roberto Peria su โ€œIl Tirrenoโ€, a proposito del Porto Cantiere โ€“ pensano di dover intervenire per โ€œdare la lineaโ€. O altrimenti perchรฉ? Strana coincidenza, esattamente dieci anni dopo, strana e sinistra coincidenza: c'รจ solo da sperare che non si mettano in atto nell'oggi le stesse logiche e le stesse brutte pratiche di dieci anni fa. I magistrati e il capitano dei carabinieri, quelli che avevano accusato di voti di scambio, di comitati di affari, di abuso in atti d'ufficio, di peculato, di corruzione, di violenza privata, di concussione e rivelazione di segreti d'ufficio sono spariti nel nulla, destinati ad altri incarichi, ma โ€“ come si vede โ€“ gli attori politici sono sempre gli stessi. Certo, continuando a leggere questa tragica vicenda umana e politica col senno di poi, viene spontaneo pensare che abuso in atti d'ufficio, violenza privata e comitato di affari fossero ipotesi di reato da iscrivere ad altri. Non certo a Giovanni Ageno. Riccardo Nurra, ex assessore giunta Ageno consigliere comunale con Ferrari
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