Apprendo con stupore che da una indagine compiuta da Mario Ferrari e dalla sua lista risulterebbe che le case di edilizia popolare costruite nella zona di Albereto sarebbero state accatastate come normali case di civile abitazione (categoria A2) anzichรฉ come case popolari (A4). Ciรฒ significa che un numero considerevole di famiglie, per decenni, ha pagato lโIci su un valore immobiliare assai piรน elevato di quello che sarebbe risultato applicando la rendita catastale corretta.
Basta accendere la televisione per rendersi conto delle infinite difficoltร che le famiglie piรน indigenti incontrano ogni giorno per far quadrare i conti e per ascoltare i politici di turno che dicono che questa gente va assolutamente aiutata. Certo, รจ un ben strano modo di aiutare le fasce piรน deboli far pagare la tassa sugli immobili a chi vive in una casa popolare come se abitasse in una casa di civile abitazione.
Possibile che in tutti questi anni in comune nessuno, nรฉ politici nรฉ tecnici, si sia mai accorto di nulla? Se risultasse vero quanto affermato da Ferrari, la responsabilitร sarebbe soprattutto della sinistra, che ha gestito Portoferraio, nellโultimo quarto di secolo, 20 anni su 25. Se il buon giorno si vede dal mattino, dovremmo essere lieti se Mario Ferrari riuscirร ad essere eletto sindaco di Portoferraio. Se ancor prima di mettere piede in comune รจ riuscito, grazie alla sua esperienza e alla sua indubbia professionalitร , a scoprire una cosa talmente grave, chissร cosa scoprirร quando si troverร allโinterno del municipio.
Un cittadino stupito