Abbiamo letto con attenzione lโultimo circostanziato e documentato intervento del Movimento 5 Stelle di Portoferraio, che tocca un argomento di cui ci siamo occupati frequentemente: lo smaltimento dei rifiuti e il bruciatore del Burraccio
La ricostruzione di quanto accaduto รจ stata fatta in modo preciso e puntuale. Noi del movimento Elba 2000 fummo i soli ad opporci al quel progetto scellerato. Si diceva che finalmente lโElba si sarebbe dotata di un impianto moderno per lo smaltimento dei rifiuti; che questo impianto avrebbe effettuato da solo la selezione (rendendo quindi inutile la raccolta differenziata, che giร strutture come i campeggi avevano avviato, a proprie spese, attraverso Replastic, Revet e Pianigiani Rottami); che addirittura, con la combustione e gassificazione dei rifiuti si sarebbe prodotta energia.
Con i dati a nostra disposizione capimmo che invece lโimpianto non avrebbe funzionato e che non potendo raggiungere certe temperature di combustione (allora si parlava di 800ยฐ) avrebbe inevitabilmente prodotto diossina. Denunciammo questo pericolo con comunicati, con articoli sulla nostra rivista โElba 2000โ (la copertina di un numero era dedicata al โbidoneโ al veleno che avrebbe bruciato la nostra salute e i nostri soldi) e, in occasione dellโinaugurazione ufficiale, presente il governatore Vannino Chiti, con un volantino che facemmo distribuire ai presenti e che venne diffuso anche in tutta la cittร di Portoferraio.
Abbiamo ripetutamente attaccato il commissario ad acta Roberto Daviddi che, per questo, con una lettera di cui abbiamo copia, si dimise โlamentandosi di avere ricevuto innumerevoli attacchi da parte della stampa, e solo noi lo avevamo attaccato.
Riconosciuta dunque la precisione nella ricostruzione storica del Movimento 5 stelle, quello che invece non condividiamo รจ lโattacco personale contro lโarchitetto Mario Ferrari, che noi, allโepoca, non abbiamo mai attaccato perchรฉ evidentemente non abbiamo mai ravvisato, nel suo comportamento, niente di criticabile. Mario Ferrari era un tecnico e da tale si รจ comportato. Altri erano i veri responsabili di quella scelta, ripetiamo, scellerata: i sindaci elbani che furono incapaci di trovare un accordo e che indussero la Regione a nominare un commissario ad acta; la Regione stessa ed il commissario che scelsero un tipo di impianto che anche degli incompetenti in materia come noi capivano che non avrebbe mai potuto funzionare e che avrebbe solo prodotto diossina e bruciato i nostri soldi; la Daneco, la societร chiamata a realizzare lโimpianto, che evidentemente eseguรฌ il lavoro, per usare un eufemismo, in maniera tuttโaltro che impeccabile.
Utilizzare questa drammatica e triste vicenda per gettare discredito su Mario Ferrari (che abbiamo sempre ritenuto tecnico serio e responsabile) solo perchรฉ candidato a sindaco di una lista antagonista, ci pare ingiusto e poco elegante.
Ci piacerebbe anche sapere dovโerano, in quegli anni, coloro che ora attaccano Ferrari quando noi, da soli, contro la Regione, la Daneco e il commissario Daviddi cercavamo di difendere la nostra salute e le nostre tasche.
Elba 2000 M.L.
Movimento in difesa dei diritti degli elbani