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INAUGURATA A PORTOFERRAIO LA MOSTRA โNAPOLEONE FORMALE E INFORMALEโ DI ITALO BOLANO [/SIZE] [/COLOR]
scritto da International Art Center
Tanto pubblico italiano e internazionale e qualificati critici d'arte hanno sanzionato il successo di una mostra grande per opere e valori ispirati all'epopea di Napoleone, inaugurata ieri al Centro di Arti visive Telemaco Signorini di Portoferraio.
Le opere occupano l'arco di tutta la vita dell'Imperatore, rappresentando soprattutto il suo soggiorno sull'Isola dell'esilio insieme alla madre Letizia e alla sorella Paolina, esposte nella parte centrale della sala.
La mostra, che รจ nata a Waterloo nel 2002 organizzata dalla Regione Toscana e inaugurata dallo stesso Presidente della Regione, รจ poi diventata itinerante, arricchendosi sempre piรน di opere nuove.
Ha attraversato varie cittร italiane e, nella sua ottava edizione, torna all'Elba in occasione del Bicentenario dell'esilio di Napoleone, organizzata dal Comune di Portoferraio.
Ha fatto gli onori di casa l'Assessore per la cultura Antonella Giuzio che ha sottolineato sapientemente il carattere della personalitร di Italo Bolano, paragonandola a quella di Napoleone per il romanticismo e il dramma che ambedue hanno accumulato nella loro esistenza.
Ha poi preso la parola il nostro artista, che ha ripercorso luoghi ed eventi ispiratori delle sue opere su Napoleone che a tutt'oggi assommano a 180 e delle quali 40 โ tra oli e carte โ sono qui esposte.
Bolano lo rappresenta da โragazzaccio e birichinoโ come lui stesso si definiva, a 21 anni quando giร si distingue allontanando gli Inglesi da Tolone, a 27 quando รจ a capo di 300.000 uomini nelle battaglie contro gli austriaci. Di successo in successo l'artista, il maggiore interprete contemporaneo di Napoleone, fa trionfare l'Imperatore sia nelle vittorie, da Austerlitz all'Egitto, sia nelle sconfitte, da Trafalgar a Borodino a Lipsia e Waterloo. Bolano esalta anche i suoi pensieri e gli scritti, come il โCodice Civileโ e le โMemorie di Sant'Elenaโ.
I colori forti, dai tratti violenti, esprimono con libertร tutto il dramma di Bolano e di Napoleone oscillando tra il figurativo e l'astratto, tra il formale e l'informale.
Sono ora composizioni marine e tragiche, come i quadri di Trafalgar, ora grovigli di corpi proiettati in tutte le direzioni sui campi di battaglia con segni sicuri e contrasti di colore. Molti sono anche i volti dell'Imperatore che lo colgono con il suo pensiero rivolto alle battaglie, alla sapienza e alla giustizia, con sguardi sempre misteriosi , intensi e affascinanti.
A conclusione della sua esposizione l'artista ha presentato la gigantografia, in dimensioni quasi reali, del monumento di 3,5 metri che Bolano ha concepito con vetri a grosso spessore dallas e acciaio e che, dopo 200 anni, viene proposto come il primo monumento che gli elbani dedicherebbero al loro โcavallo da corsaโ. A tale scopo e' nato un comitato ideato da Italia Nostra.
Insomma, una mostra da non perdere, condotta dal pennello di Bolano che, come a Waterloo, qui all'Elba, vince la sua battaglia.
L'esposizione durerร fino al 31 maggio.