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Alle prossime elezioni comunali elbane pensiamo che per tanti elettori sia giunta l'ora di scegliere gente nuova, giovani e meno giovani, ma estranei ai partiti e ai loro giochi di potere a danno della popolazione e a vantaggio di pochi amici degli amici. Preparatevi cari vecchi tromboni della politica a lasciare le poltrone, la vostra musica e i vostri inciuci ci hanno stufato, ritornerete a lavorare , sempre se ce l'avevate un lavoro prima della politica, altrimenti, dopo aver campato di politica alle spalle dei cittadini, è giunta l'ora di trovarsi un lavoro come i comuni mortali. Cari vecchi tromboni, non ci pare ci sia traccia nei vostri programmi dei tagli ai comuni già fatti da parte del governo in carica, per non parlare di quelli prossimi venturi, non ci dite niente degli aumenti delle tasse sulla casa, anche prima casa, ci parlate sempre di miglioramenti per l'ospedale, trasporti, acqua, rifiuti, tutta ROBA NON DI VOSTRA COMPETENZA, e di lavori di abbellimento, feste, contributi a pioggia a tutti, ma chi li pagherà? Ci vuole proprio gente nuova anche nel metodo a amministrare, attendiamo con impazienza che il governo, come promesso dalla mitraglietta a salve, passi ai fatti e in 60 giorni faccia pubblicare i bilanci on-line dei comuni per vedere l'operato dei nostri cari vecchi tromboni. Visti i risultati anche qui all'Elba, bla bla, non abbiamo certo bisogno di professori della politica laureati, che magari non sanno neanche scrivere senza computer o senza segreteria, ma come diceva Benedetto Croce: "Non abbiamo bisogno di chissà quali grandi cose o chissà quali grandi uomini. Abbiamo solo bisogno di più gente onesta." Due semplici cittadini elbani: "Mazzola e Rivera" P.S. Rigore è quando arbitro fischia Arbitro dato cartellino rosso, fuori dai coglioni vecchi tromboni. Ciao Boskov