[COLOR=darkred][SIZE=4] LE ANTICHE SALINE, MINIERA DI VITA [/SIZE] [/COLOR]
(da articolo tenews del 20.04.2014)
QUESTA Eโ UNA DELLE RAGIONI per la quale non bisogna cementificare una zona cosรฌ delicata, distruggendo lโecosistema della โPunta della Renaโ ora classificata come area a โpericolositร idraulica molto elevataโ (PIME).
La cementificazione annullerebbe lโattuale ecosistema della superficie, cancellando quellโequilibrio dinamico naturale, cioรจ lโinsieme di organismi viventi animali e vegetali, che interagiscono tra loro e con lโambiente che li circonda.
Bisogna scindere il โPorto Cantieriโ dalla cementificazione selvaggia e speculativa che cancellerebbe, senza utilitร per le future generazioni, un biosistema secolare che porta alle Antiche Saline di S. Giovanni, oltre trenta specie diverse tra uccelli, anatidi, rallidi e limicoli ai quali si aggiungono gli stanziali come lโโaironeโ e i migratori come la โpantanaโ.
Lasciare intatta la Punta della Rena, significa salvaguardare anche il bacino delle Terme dai sedimenti portati dal fosso della Madonnina che, per sequenza naturale, vanno a depositarsi proprio nel luogo chiamato โPunta della Renaโ perchรฉ generata da tali sedimenti. Cementificare quellโarea, significherebbe la distruzione dellโecosistema e la cancellazione del bacino Termale. Non si puรฒ consumare questo scempio a danno delle nostre piรน grandi ricchezze.
Francesco Semeraro