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Francesco Semeraro da Francesco Semeraro pubblicato il 22 Aprile 2014 alle 17:12
[COLOR=darkred][SIZE=4] LE ANTICHE SALINE, MINIERA DI VITA [/SIZE] [/COLOR] (da articolo tenews del 20.04.2014) QUESTA Eโ€™ UNA DELLE RAGIONI per la quale non bisogna cementificare una zona cosรฌ delicata, distruggendo lโ€™ecosistema della โ€œPunta della Renaโ€ ora classificata come area a โ€œpericolositร  idraulica molto elevataโ€ (PIME). La cementificazione annullerebbe lโ€™attuale ecosistema della superficie, cancellando quellโ€™equilibrio dinamico naturale, cioรจ lโ€™insieme di organismi viventi animali e vegetali, che interagiscono tra loro e con lโ€™ambiente che li circonda. Bisogna scindere il โ€œPorto Cantieriโ€ dalla cementificazione selvaggia e speculativa che cancellerebbe, senza utilitร  per le future generazioni, un biosistema secolare che porta alle Antiche Saline di S. Giovanni, oltre trenta specie diverse tra uccelli, anatidi, rallidi e limicoli ai quali si aggiungono gli stanziali come lโ€™โ€aironeโ€ e i migratori come la โ€œpantanaโ€. Lasciare intatta la Punta della Rena, significa salvaguardare anche il bacino delle Terme dai sedimenti portati dal fosso della Madonnina che, per sequenza naturale, vanno a depositarsi proprio nel luogo chiamato โ€œPunta della Renaโ€ perchรฉ generata da tali sedimenti. Cementificare quellโ€™area, significherebbe la distruzione dellโ€™ecosistema e la cancellazione del bacino Termale. Non si puรฒ consumare questo scempio a danno delle nostre piรน grandi ricchezze. Francesco Semeraro
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