Ma di quale โsvoltabuonaโ si sta parlando?
Renzi ha portato tasse e spese a livelli senza precedenti, esattamente come Letta, come Monti e come Berlusconi (ci fermiamo qui per comoditร , ma non sarebbe un problema continuare la regressione).
Non esiste alcun taglio di spese o tasse (casomai si gioca sulle parole riferendosi a tagli sugli aumenti previsti in relazione allโandamento del PIL), esistono invece aumenti clamorosi su entrambi i fronti!
Quindi la domanda, se ci si basa solo sui titoletti dei giornali, รจ legittima: sono piรน i tagli o piรน gli aumenti? Affidiamoci per rispondere alla fonte piรน ufficiale possibile: il DEF stesso. Grazie alla mirabolante โspending reviewโ di Renzi, la spesa statale totale nel 2014 sarร di oltre 809 miliardi di euro, in netto aumento rispetto ai quasi 799 miliardi del 2013. E per gli anni successivi? Il DEF prevede un aumento a quasi 818 miliardi per il 2015, a quasi 829 miliardi nel 2016, a oltre 838 miliardi nel 2017, allโincredibile cifra di quasi 852 miliardi nel 2018! Anche se si prendono i valori al netto degli interessi, la tendenza non cambia: crescita continua. Alla faccia della spending review! E come possono mai essere pagate, queste spese folli? Ma รจ ovvio: aumentando la tassazione complessiva! Si parla di un aumento dai quasi 752 miliardi del 2013 a oltre 763 miliardi nel 2014. Alla faccia degli 80 euro in busta paga! E la festa prosegue: aumento a quasi 785 miliardi nel 2015, a oltre 803 miliardi nel 2016, a oltre 823 miliardi nel 2017, a quasi 846 miliardi nel 2018.
[URL]http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/21/def-renzi-un-bluff-a-carte-scoperte/958915/[/URL]