[COLOR=darkred][SIZE=4]Bosi pronto al saccheggio di Portoferraio [/SIZE] [/COLOR]
Oggi qualcuno mi deve spiegare per quale motivo un signore di settanta anni che vive a Firenze, vuole candidarsi a sindaco di un comune con cui non cโentra nulla. Certo che se sceglie questa opzione deve essere arrivato proprio alla frutta e altri tavoli evidentemente gli sono preclusi. Io nella disputa tra Roberto Marini e Mario Ferrari sono sempre stato dalla parte di Ferrari perchรฉ, parlando con tanti e tanti portoferraiesi, mi ero fatto lโidea che Mario fosse il candidato piรน giusto. Marini viene visto come lโeterno secondo, e questa sua scelta di oggi ha dimostrato e confermato che non ha gli attributi per fare politica. Diversamente Mario รจ un cittadino ben visto ed amato dai portoferraiesi che negli anni ne hanno apprezzato la capacitร ma soprattutto il suo profilo umano. Piรน di un sondaggio e tanti confronti hanno portato Ferrari ad essere appoggiato da Forza Italia, risultando da ogni dato il candidato piรน forte. Ma a qualcuno questo non รจ piaciuto e allora ecco che esce fuori la candidatura Bosi.
Bosi non รจ interessato a Portoferraio. Anzi, oggi, mi viene il dubbio che si candidรฒ a sindaco di Rio Marina perchรฉ in quel comune era previsto il villaggio paese e che svanita la sua realizzazione non abbia piรน avuto interesse a ricandidarsi.
Siccome a pensar male si fa peccato, ma ci sโindovina, mi viene il dubbio che la molla che ha spinto Bosi a candidarsi a Portoferraio sia quella di mettere le mani sulla cittร per la futura realizzazione del Water Front. Mi ero giร fatto una mia idea quando un gruppetto di strane persone sostenevano alacremente la candidatura Marini. Eโ per questo che sosterremo con ancora piรน forza la candidatura di Ferrari, onde evitare che Portoferraio diventi meta di saccheggiatori. Voglio vedere la faccia di chi appoggerร la candidatura Bosi, dai loro nomi capiremo la lobby che cโรจ dietro. Ferrari รจ chiamato ad un compito di veritร e di pulizia, รจ per questo che lo sosterremo con tutte le nostre forze.
Ruggero Barbetti