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Elba2000 da Elba2000 pubblicato il 8 Aprile 2014 alle 9:45
ELBA 2000 SULLE ELEZIONI A PORTOFERRAIO A poco più di un mese dalle elezioni a Portoferraio la situazione è in piena confusione. Non è ancora che gli La sinistra si presenta con l’attuale vicesindaco che, da quello che abbiamo visto in televisione, appare preparata, ma che spreca risorse escludendo Alessi, preziosissimo contenitore di esperienza e abilità amministrativa, ed aprendo cosi un fronte interno pericoloso che potrebbe provocare la nascita di una seconda lista. Per il centro destra le cose vanno anche peggio. Pur rappresentando il 60 per cento della popolazione sembra organizzare le proprie truppe per perdere la battaglia. E’ successo così nel 2009 quando Marini e Provenzali, nonostante gli avvertimenti , si presentarono divisi perdendo le elezioni. Adesso, a dimostrazione di come sia difficile capire le lezioni del passato, le liste sono addirittura tre. Se dovessero andare avanti così due cose sarebbero certe: la sconfitta e la fine della loro attività politica. E sarebbe un peccato perché ognuno di loro possiede esperienze diverse e complementari che sarebbero importanti per il successo della coalizione. Stando ai fatti, Marini è stato il più votato alle ultime elezioni. In questi cinque anni è stato, di fatto, il capo dell’opposizione ed è intervenuto su tutti i problemi emersi nel confronto politico, dai tralicci alla sanità e al comune unico. E’ difficile non riconoscergli che questo rappresenta un forte elemento di legittimità nel suo voler proseguire un percorso che lo porti alla Biscotteria. Mario Ferrari, che non è intervenuto su questi problemi essendo un funzionario pubblico, da decenni ha assunto ruoli di responsabilità di carattere comprensoriale ed ha acquisito una preziosa esperienza nella difficile arte della mediazione. Non solo, ma anche nella gestione della macchina amministrativa, compresa la delicata questione del personale, con cui ha sempre avuto ottimi rapporti. Un’esperienza senz’altro utile, questa, per registrare la macchina amministrativa a Portoferraio. Inoltre, essendo un architetto con una particolare sensibilità per i problemi storico ambientali, come dimostrano pure le sue pubblicazioni, avrebbe gli strumenti per affrontare uno dei temi cruciali per Portoferraio: la gestione del territorio e del patrimonio storico culturale. Anche La Nera potrebbe portar nel gruppo un’importante contributo per la sua esperienza in campo portuale e turistico. Se questo persone si mettessero insieme poterebbero formare una squadra vincente non solo per vincere le elezioni, ma anche per risolvere i problemi seri di questa città. Arrivati a questo punto per presentarsi uniti possono fare in due modi. Il primo, quello auspicabile, è che due di loro confluiscano nella lista del terzo che diventerebbe sindaco di Portoferraio. Vista la dichiarazione di Forza Italia, Marini e La Nera potrebbero confluire in quella di Mario Ferrari. Se dopo aver provato, anche con l’aiuto di mediazioni (vedi quella proposta da Marcello Camici), non fosse comunque possibile trovare un punto d’incontro non rimarrebbe che la soluzione che si usa sempre in casi simili: un nuovo personaggio che metta tutti d’accordo. Un personaggio di quell’area politica, con prestigio, esperienza, notorietà e indiscussa abilità come amministratore, che venga chiamato da loro stessi, perché lo conoscono e lo stimano, ad assumere il ruolo di candidato alla carica di sindaco. Per il nostro movimento la persona che potrebbe rispondere a questi requisiti è l’On. Bosi, che ha buoni rapporti con Marini e conosce bene Mario Ferrari e la sua professionalità. Noi, come movimento Elba 2000, riteniamo che Bosi potrebbe svolgere un ruolo importante in futuro nel ridisegno istituzionale di quest’isola, con tutti i problemi di carattere comprensoriale che ne derivino. Lo diciamo perché è l’unico politico tra gli amministratori che ha fatto un’analisi di questi temi, prospettando soluzioni, come è possibile leggere nel libro che ha firmato insieme ad Alberto Giannoni. Ribadiamo che questa strada dovrebbe essere intrapresa quando non vi fosse altra possibilità per presentarsi uniti e vincere. E i tre candidati dovrebbero tenere ben presente che nessuna delle persone che rappresentano e che hanno fiducia in loro davanti alla possibilità di una vittoria sceglierebbe la sconfitta. Sarebbe una scelta assurda che gli lettori di centro destra non farebbero e non perdonerebbero a nessuno Elba 2000 Movimento in difesa dei diritti degli elbani
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