[SIZE=4]Punto Blu a Pianosa, altre arzigogolate giravolte![/SIZE]
Concordo con "Elbano" in merito alla scarsa concretezza della risposta di Legambiente alle considerazioni da me espresse in merito alla questione del Punto Blu a Pianosa.
Personalmente, non me la sono presa piรน di tanto; quando a riflessioni articolate e dettagliate dei necessari riferimenti normativi si risponde offendendo, significa che non si possiedono buoni argomenti per replicare.
Lasciando perdere quindi ogni inutile polemica, visto il grande interesse e la partecipazione di altri lettori con i loro diversi commenti, vorrei implementare quanto giร trattato con una breve ulteriore considerazione.
Ho analizzato con piรน attenzione le diverse variabili e continuo a pensare che l'istituzione del Punto Blu non ricada nel novero delle fattispecie soggette al nulla osta dell'Ente Parco previste esplicitamente all'art. 14.1 delle NTA del Piano del Parco; solo la cabina di mq. 6, nonostante la precarietร , la temporaneitร , l'amovibilitร e volendosi proprio attaccare a qualsiasi cosa, potrebbe essere considerata "capace di incidere sullo stato paesaggistico" inficiando cosรฌ la bontร del mio ragionamento (per inciso, la Corte di Cassazione sent. 13 dicembre 2006 ha censurato lo sconfinamento degli Enti Parco in valutazioni di carattere estetico).
Da un altro punto di vista, sono personalmente certo che il Comune abbia ravvisato la differenza tra l'applicazione del proprio "Regolamento delle Aree destinate alla balneazione" lungo le coste elbane rispetto alle coste pianosine. Per queste ultime, essendo adiacenti ad un'area marina protetta di interesse nazionale, ai sensi del D.Lgs 31 marzo 1998 n. 112, non opera il trasferimento di funzioni amministrative del Demanio Marittimo alla Regione Toscana (e, per delega, al comune di Campo nell'Elba); le stesse rimangono incardinate in capo allo Stato che le esercita attraverso la competente Capitaneria di Porto (Portoferraio) che dovrร rilasciare al Comune la Concessione Demaniale Marittima per l'occupazione dell'arenile di Cala Giovanna con il Punto Blu.
Tutto cambierebbe quando le acque intorno a Pianosa, da "area naturale marina di interesse nazionale" (D. M. 19 dicembre 1997) divenissero Area Marina Protetta, l'Ente parco Nazionale Arcipelago Toscano ne diverrebbe automaticamente il gestore e le cose andrebbero sicuramente nella direzione attualmente (erroneamente) prospettata da Legambiente.
Gli aspetti sopra accennati, sembrerebbero essere sfuggiti al Consiglio Direttivo dell'Ente Parco che, nella delibera in cui approva il posizionamento delle boe a Pianosa ([URL]http://www.islepark.it/attachments/247_07-2011.pdf[/URL]), dร mandato al Direttore di definire insieme al Comune gli atti necessari (Concessione Demaniale Marittima) per il posizionamento delle boe mentre avrebbe dovuto definirli con la Capitaneria di Porto.