Tutto avrei pensato, tranne trovarmi un giorno d'accordo con Legambiente ed Elbareport.
Con l'assoluto rispetto delle opinioni altrui, ho sempre ritenuto eccessive e prevenute le loro posizioni.
I canali tv mediatici raccolgono ascolti impensabili e ci fanno ammirare luoghi sperduti e distanti, popolazioni locali variegate con usi e "consumi" legati a quanto il territorio consente, frequentemente con amore e rispetto dell'abitat, della fauna, della natura maggiori di altre acclamate realtร .
Io mi ritengo amante ed attento all'ambiente, senza per questo effigiarmi di appartenenze, perchรจ l'ambiente, la natura non รจ nรจ di Rossi nรจ di Legambiente.
Diverso il caso di Pianosa e del Punto Blu.
Oggi il mondo orienta i turismo e si appassiona nel visitare e conoscere i luoghi piรน disparati e perduti.
Spesso per farlo affronta notevoli costi e si sottopone a faticosi viaggi o camminate, accetta mezzi di fortuna, spesso vetusti, spesso persino pericolosi.
Tutto per vedere la natura e le sue espressioni incontaminate principalmente dall'uomo.
Pianosa per ragioni che conosciamo รจ rimasta abbandonata e senza dubbio necessita di maggiore attenzione, ma solo quel minimo che la lascia tale e quale ad esprimere un passato, un luogo sperduto ed incolto, una natura selvaggia.
Nessun turista andrebbe sull'Himalaya, in Cile, in Argentina od in tanti paesi dell'america latina e dell'oriente, se sapesse poi di trovare una civiltร moderna uguale a quella delle nostre cittร .
Camminare a piedi per giorni, nella natura selvaggia, farlo con mezzi improvvidi e poi giunti sul luogo...., magari in cima alla montagna... un bel macdonald e la concessionaria Fiat.
Per favore non scherziamo.
Quanto alla sicurezza significherebbe dotare la muraglia cinese di idonee protezioni, luoghi di ristoro, illuminazione e ripetitori telefonici.
Poi nei safari poniamo le museruole ai leoni e le catene agli ippopotami.
Inoltre giusto dopo tante accuse al Parco, elogiare l'attuale presidente, certo diverso dal Tozzi, che ha concertato e consentito giustamente la fruizione di Pianosa sotto il profilo subacqueo, dando lavoro ai nostri diving e non meno stimolando un turismo ambientale come in altre mete delicate.
Pianosa non รจ di Marina di Campo, รจ degli elbani e di ogni terrestre, per questo alcune decisioni dovrebbero subire passaggi a piรน livelli, non certo per meri interessi comunali o personali.
Anche stigmatizzare o strumentalizzare posizioni varie di singoli cittadini esprime un senso di proprietร o peggio di arroganza non civile, bene invece il pensiero diffuso sia considerato.
Se un turista ha bisogno dell'ombrellone si fermi nelle nostre spiagge isolane, purtroppo sempre maggiormente somiglianti ad industrie che a paesaggi marinareschi.
Elbano non "ambientalista".