[COLOR=darkred][SIZE=4]GESTIONE ASSOCIATA TURISMO - COME VENGONO UTILIZZATI I FONDI? Piano di comunicazione di chi non sa o non vuol comunicare. [/SIZE] [/COLOR]
di Michele Lotti
Sala della provincia gremita, ieri 20 marzo, per la presentazione del cosiddetto โpiano di comunicazioneโ da parte della โgestione associata del turismoโ (gli otto comuni elbani che utilizzano i proventi della tassa di sbarco: circa 400.000 euro per il 2013). Presenti, oltre al sindaco di Capoliveri (comune capofila) Barbetti e allโassessore Della Lucia, i professori Maurizio Goetz e Andrea Rossi, incaricati di redigere il Piano. Presente anche una folta rappresentanza di albergatori, dai vertici fino ai peones รฉnragรฉs.
Dato che lโoperazione era condotta dai maghi della comunicazione ci si attendeva grande chiarezza e grande capacitร espositiva. E invece โo perchรฉ avevano poco da comunicare o perchรฉ si รจ abusato di termini tecnici inglesi o perchรฉ, forse, sono un poโ meno maghi di quanto si ritenesse- la gente รจ uscita dalla sala piuttosto delusa, vagamente annoiata e soprattutto perplessa. Sapevamo che i fondi disponibili per questโanno ammontano a 400.000 euro. Ma nulla โnonostante una precisa richiesta in proposito da parte di uno dei presenti-, assolutamente nulla, ci รจ stato detto su come questi fondi saranno utilizzati tra le varie iniziative che, pare, saranno messe in cantiere. Si รจ parlato di un provvisorio restyling del sito web predisposto dallโex APT (il logo, per ora, rimane lo stesso, perchรฉ sembra sia unโoperazione estremamente complessa il suo aggiornamento), ma quanto costa? E quanto costa lโufficio stampa che, ci pare di avere capito, sta per essere attivato? E quanto costa lโassistenza per gli educational di cui si รจ parlato? E il team di cinque o sei persone, operativo in varie lingue per i social forum, quanto costa? E i due professori quanto percepiscono per il loro lavoro?
Sconcertante poi che due scienziati del turismo, nellโillustrare lโofferta turistica elbana, si siano dimenticati di dire che metร di questa offerta, almeno di quella ufficiale, รจ rappresentata dai campeggi, che registrano annualmente le stesse presenze degli alberghi, e magari anche qualcuna di piรน. Come inizio, mi pare davvero assai poco incoraggiante.
A voler pensare male, mi insospettisce anche la massiccia presenza degli albergatori. Non che non avessero il diritto di essere presenti, naturalmente. Ma visto che i due relatori, nellโillustrare lโofferta, hanno parlato solo di hotel e di associazione albergatori riservando solo pochi cenni alle altre tipologie ricettive (nessun cenno, comunque, ai campeggi, forse portatori per loro di un turismo cencioso e straccione, ma che realizzano le stesse presenze degli alberghi e producono un indotto assolutamente rilevante) e alle altre associazioni, non vorrei che gli albergatori ritenessero che il โmalloppoโ tassa di sbarco รจ cosa loro e che dunque รจ loro diritto gestirselo come meglio credono. Mi auguro che le mie sensazioni siano sbagliate e che i fatti mi diano torto, anche perchรฉ sono sicuro che le altre categorie del turismo e le associazioni che le rappresentano faranno valere le proprie ragioni. Mi auguro pure che, la prossima volta, questi guru della comunicazione riescano a comunicare un poโ meglio, magari fornendoci dei dati precisi sullโutilizzo dei soldi, che sono soldi di tutti e non di una sola categoria.