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Movimento 5Stelle da Movimento 5Stelle pubblicato il 22 Marzo 2014 alle 3:56
[COLOR=darkblue][SIZE=5]Il Pasticciaccio della mancata Scuola Teseo Tesei delle Ghiaie [/SIZE] [/COLOR] Dismessa la Scuola di Finanza nel 1999, la Caserma Teseo Tesei è stata oggetto di alterne vicende tra interessi pubblici e appetiti privati, palleggiata fra Ministero della Difesa, dell'Ambiente, Ente Parco ed in ultimo Provincia di Livorno. Da quel momento la struttura, un tempo efficiente e prestigioso centro di addestramento di un Corpo dello Stato, è stata al centro di molti progetti e piccolo patrimonio conteso da soggetti diversi: possibile centro vacanze secondo voci del Ministero della Difesa, Sede dell’Ente Parco con auditorium e museo per gli esponenti di AN Barbetti e Matteoli, albergo privato, foresterie varie per “Istituzioni”, università privata e infine Scuole Pubbliche secondo una idea di progetto locale accolto dalla Provincia di Livorno. Quest’ultima soluzione appariva essere quella ottimale per il bene della comunità scolastica elbana, richiesta a gran voce anche dal collettivo degli studenti nelle manifestazioni e comunicati del tempo (2004). E così iniziò a prendere forma il "Sogno del Polo Scolastico e Sportivo Multifunzionale" di Portoferraio che avrebbe rigenerato e dato ancora più valore a quell’Immobile, già sede testata nel passato per esercitare didattica e sport a tanti studenti, e a quel Luogo punto vitale che è nel cuore dei ferrajesi e che si chiama Le Ghiaie; sottraendolo al degrado che poi è apparso così evidente e vergognoso negli ultimi anni a tal punto da accendere in molti cittadini portoferraiesi il desiderio di reagire pro positivamente, in prima persona, dimostrando che con la volontà, l’organizzazione, la passione si possono fare piccole grandi cose straordinarie per la propria città. Appariva logico che quel progetto di scuola alle Ghiaie fosse da eseguire e subito perché utile a tutta la Comunità Elbana; “super politicamente corretto”! Come farsi sfuggire una occasione del genere che avrebbe stabilizzato e ottimizzato il sistema scolastico per decenni nella nostra Isola dando finalmente ai nostri giovani quella Scuola sicura e logisticamente adatta e quella formazione di base che meritano in quanto Cittadini Italiani. Abbiamo ripercorso l’iter del possibile e mai realizzato progetto del Polo Scolastico con varie personalità competenti che da anni si interessano alla questione ed emerge evidente l’incapacità da parte degli attuali e precedenti rappresentanti Istituzionali locali nel gestire il patrimonio pubblico nelle sue giuste e sensate destinazioni ed usi per una utilità pubblica e con una visione complessiva dell’insularità e dei suoi problemi, soprattutto nei settori sensibili e vitali come l’istruzione, la sanità e i diritti fondamentali in genere che sono gli indicatori di qualità di base per identificare un luogo da visitare, in cui soggiornare e da valutare come ipotetica residenza futura. Un modello di vita che dobbiamo assolutamente pretendere e difendere poiché garantito nel suo complesso dalla Costituzione, dalle Leggi dello Stato, dalla Regione Toscana e per quanto breve possa ancora essere il suo mandato dalla Provincia di Livorno. L’oggetto del contendere, l’ex Teseo Tesei, oggi è divenuta una patata bollente per tutti coloro che l’hanno “gestita”, un pasticciaccio! E ognuno nei suoi ruoli cerca di uscirne più pulito possibile; questa è l’impressione. Nel 2010 l’amministrazione provinciale firmò un accordo con il Comune di Portoferraio, impegnandosi a realizzare il nuovo polo scolastico delle Ghiaie entro tre anni; in cambio ottenne in prestito dall’amministrazione i locali di Salita Napoleone . Da allora sussiste una diatriba fra Enti, Provincia di Livorno Kutufà, Comune di Portoferraio Peria, per il rifacimento del tetto: spetta al comune o alla provincia ? Nel frattempo,i ragazzi ed i docenti fanno lezione con l’ombrello in classe…..! Il Sindaco Roberto Peria (PD) a capo della lista civica "di partiti" Portoferraio Insieme (civica chi..?)”nella sintesi del programma politico 2009-2014 ha dedicato molto spazio a fantastici e utopici progetti per Portoferraio, mentre destinava al “Sogno Polo Scolastico” una scarna riga che recitava “Completamento del progetto del polo scolastico-universitario nella Teseo Tesei”. Punto. Per essere una precedenza comprensoriale e strategica non si è sforzato molto il Sindaco uscente Peria. La Provincia, dopo qualche anno di “basso profilo” e provvedimenti “tampone”, incalzata negli ultimi mesi dai sempre più imbufaliti comitati dei genitori e studenti riesce a incassare di recente un miracoloso e insperato consenso demaniale e ministeriale per arrivare al necessario atto di concessione di permuta, mettendo sul piatto 4 Ml di euro “a bilancio”per il Polo delle Ghiaie. Come dire: noi della Provincia di Livorno il compitino anche se ormai a fine mandato l’abbiamo fatto; un po’ striminzito e tirato via e in un momento da febbre elettorale che certo non aiuta, ma almeno ora non abbiamo più responsabilità. Volevate la Teseo? Eccola più 4 Ml di euro…….! Troppa grazia…..! Che succede? Sarà, ma sembrerebbe una fregatura visto che altrettanto velocemente nascono altre soluzioni e completamente differenti: orientata per l’area degli ex macelli (circa 7Ml di euro) il candidato Sindaco a Portoferraio Cosetta Pellegrini (PD) mentre un intraprendente Presidente del consiglio di Istituto Gaudenz propone di sua iniziativa e senza titolo o mandato di costruire in loc. S.Giovanni una scuola ex novo in 80 gg. con 49 aule (!) e 5 milioni. Con tutta questa improvvisa materia grigia e frizzante progettualità che casualmente coincide con un un clima elettorale che sta iniziando a irrigidirsi, non dobbiamo scordarci come stanno nella sostanza le cose facilmente interpretabili dalle dichiarazioni del Presidente della Provincia Giorgio Kutufà del 18 gennaio scorso: “La certezza di investimento da parte della Provincia, specialmente ora che l’ente è in fase di disarmo, non c’è. «C’è il patto di stabilità e in questa fase i soldi non ci sono da nessuna parte, specialmente per le Province che si sono svuotate delle loro funzioni. Quei fondi devono essere messi a bilancio – ammette Kutufà – mi auguro che le competenze relative all’edilizia scolastica siano lasciate alla Provincia e che il governo metta a disposizione risorse importanti. Ma una cosa è chiara: se non si trovano 3,5 milioni per il polo delle Ghiaie non vedo come se ne possano trovare il doppio per altri progetti». Ora forse si capisce perché Peria ha scritto prontamente e accoratamente, da esperto e bravo amanuense mediatico, al suo nuovo premier Matteo Renzi, perché certezze di quei pochi e rimediati “milioni” per ora non ce n’è. E forse un patrimonio del genere come la ex caserma Tesei renderebbe meglio come multipiano per posti auto e chissà cos’altro attorno, più “funzionale” e giusto in una utopica città moderna che ci è stata decantata per 10 lunghi anni ma di cui non v’è traccia se non nelle fantasie e nei PASTICCI di questa classe politica accompagnata nella sua inesorabile decadenza, oltre che da una serie di sbagli e promesse completamente disattese o fallite, da una opposizione cupa e dimessa ancora stordita dalle drammatiche vicende umane che portarono la coalizione della sinistra partitica a vincere nel 2004. Qualcosa nel meccanismo per la destinazione della Teseo Tesei deve essere saltato ad un certo punto, e qualche indizio, come il tempo sospeso mantenuto sull'atto formale di destinazione dell'immobile, potrebbe averlo visto destinato alla sede di un Comune Unico, se fosse passata la proposta di legge altrettanto mal gestita e pasticciata. Con questo quadro di incertezza per almeno 3/4 anni la situazione nelle attuali sedi scolastiche difficilmente cambierà. Per anni c'è stata una lotta tra Enti e personaggi per controllare e gestire quel piccolo patrimonio delle Ghiaie: tutto questo tempo spendendo risorse ed energie senza centrare l'obbiettivo naturale, quando le risorse finanziarie c'erano ancora e il patto di stabilità non si sapeva cos'era. Poche persone hanno impedito una opera pubblica fondamentale per la nostra Comunità Insulare così colpita negli ultimi decenni. E ora di cambiare quadro. Come Movimento Cinque Stelle lotteremo per risollevare dalle macerie dell'ignoranza e della superficialità il dovuto Diritto alla Istruzione che più che un sogno ci è stato oggi presentetato o come un miraggio. Per lo Staff Comunicazione 5Stelle Elba Porotoferraio
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