Egregio signore che continua ad offendere trincerandosi dietro l'anonmato, se io voglio dare ad un mio scherzoso scritto, tra l'altro correttamente, il nome di novella e non di favola pur chiamandomi esopo portoferraiese posso farlo come e quando mi pare e non devo certo chiedere il permesso a lei. Se questo la turba cosรฌ tantio eviti di leggere i miei post e se il suo malessere interiore dovesse permanere si rivolga ad uno specialista in grado di aiutarla. Con grande rammarico non posso accettare il suo invito ad assumere il nome di Boccaccio. Immedesimandomi nel personaggio, tradirei la mia indole di persona educata, e potrei scendere al suo livello usando nei suoi confronti un linguaggio scurrile che non mi appartiene.