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Caro Gimmi, quando non ci si fa più si può provare anche ad andare a lavorare e fare magari il dipendente. Tra l'altro dato che i dipendenti in media guadagnano molto di più del donatore di lavoro, non vedo qual'è l'impedimento. La fatica? forse il prestigio o la mancanza di mestiere? O forse la superficialità dello stolto che è stato convinto dal gatto e la volpe a buttarsi nell'affare, nel commercio che è ancora meglio? Si tirano fuori i soldi da parte o ci si fanno prestare per l'affitto di un locale più della metà dei quali dati e pretesi dal proprietario in nero, si cerca una persona sedicente cuoco che cominci a cucinare dopo le 17.00 (quando esce dal cantiere), un paio di ragazzini improvvisati camerieri cominciano ad apparecchiare. Ecco che è nato uno dei tanti nostri operatori che poi finiscono a gambe all'aria e piangono. Cosa ti può restare in tasca dopo che hai pagato l’affitto alla volpe e dato quel che devi ai ragazzini ed al muratore cuoco? Sia ben chiaro che dico questo ed in questo modo solo per rabbia e non certo per fare del sarcasmo verso la persona in difficoltà economica. So cos'è la difficoltà economica, purtroppo, per poterla solo lontanamente augurare a qualcuno; è peggio della malattia per la quale almeno qualcuno ed anche più d'uno che ti da una mano lo trovi sempre. La difficoltà economica no, è diversa, ti immiserisce e ti isola perchè ti isolano come un lebbroso alla cui vista tanti godono e tirano dritto, solo gli avvoltoi ti si avvicinano per darti la beccata al fegato quando abbassi le braccia dalla debolezza. Quello che mi fa incazzare in sintesi, caro Gimmi, sono fondalmente due cose: la prima è la ingenua stupidità della gente che non avendo ne esempi ne cultura della legalità ed una buona dose di ignoranza si lancia a capofitto nei casini forti della convinzione che quando si vende, qualsiasi cosa si venda, si fanno i soldi facilmente visti soprattutto gli esempi dei mascalzoni e l’impunità autoreferenziale di cui godono. La seconda è quando si verifica la condizione che un soggetto ignorante (come lo s'intende all'elba) disponga di somme consistenti di danaro. Questo crea danni più di un flagello biblico, la combinazione soldo-ignoranza è una miscela esplosiva. La persona a modo, educata, usa il soldo con parsimonia, correttamente lo rimette in circolo per migliorare se stesso e quello che ha intorno. L'ignorante, il cafone, usa il soldo per fare ancora altri soldi impoverendo e distruggendo tutto quello che ha intorno persone comprese. Mi segui? Ufficialmente dichiara di guadagnare una miseria per cui dove passa deve per forza lasciare una striscia di mascalzonate in nero come un'autostrada. Questi sono i motivi, ma non i soli, per cui non tollero che si facciano sconti ai mascalzoni. Non esiste alcuna argomentazione intellettualmente onesta che possa mettere in dubbio la verità della relazione che chi evade ruba e chi ruba è ladro ed i ladri devono restituire quello che hanno rubato soprattutto perch’è l’hanno rubato ai disgraziati. Non si deve lavorare per questa gente, ne tantomeno invidiarla, va semplicemente additata, isolata e condannata. M’hai fatto tirà fori la robba bona, si diceva a Rio Elba (la robba bona consisteva nel vestito e le scarpe usati per il matrimonio ed indossati solo in qualche altra grande occasione) per cui anche te vedi un po’ di cambiatti….! Saluti CiProvo