Homepage

[COLOR=darkblue][SIZE=5]Già udito..già promesso ..dèjà vu. [/SIZE] [/COLOR] E fu così che il grande timoniere si disse pronto a ripetere il naufragio .e iniziò, obliando il passato, l’itinerario del nuovo viaggio. Cinque anni fa si era proposto come patriarca biblico del centro destra emulo di Noè che prescelto dal buon Dio nelle vesti dei suoi concittadini, salì sull’arca per salvare il paese dal degrado e da anni di cattiva navigazione . Ebbe l’opportunità per risultare vincente con la sua ciurma, ma ciecamente non volle compromessi e si scontrò con mercenari senza scrupoli che approfittando della sua inesperienza e della sua smania di potere lo portarono al naufragio. Oggi rattoppata l’arca ammainata la vecchia e disconosciuta, ma ambita bandiera e con una misteriosa ciurma (i nuovi marinai saranno addetti ad annuire e lavare il ponte) ci parla ancora da ambizioso profeta di una città del futuro, di prima casa, di contatti e attenzioni di ascolti e suggerimenti , di restauro delle antichità dimenticando di dire pubblicamente che il vero rudere da restaurare non sono tanto le antiche fortezze medicee, che nonostante, resisteranno ancora per secoli. Le vere macerie sono quelle lasciate dalla passata amministrazione e la sua ciurma che non compiono cinquecento e più anni …… ma solo dieci. Dunque dietro a questi presupposti chi ha da decidere è ora che decida, perché se non decide, nel frattempo, c’è qualcuno che ogni giorno decide per lui….costringendolo a partecipare ad un nuovo e inevitabile naufragio. Beppe di Valle di Lazzaro