Alcuni mesi fร (in tempi non sospetti) parlando del reddito di cittadinanza o reddito minimo garantito, molti mi avevano educatamente apostrofato come visionario ed in alcuni casi anche dandomi del "matto". Ieri sera ho ascoltato con attenzione l'intervento di Renzi su una trasmissione della TV pubblica, dove ha prospettato la volontร di affrontare questa tematica. A tal proposito ricordo che l'Unione Europea chiede (racc. 92/441 del 24/06/1992) da oltre 20 anni di introdurre il "reditto minimo garantito" inteso come fattore di inserimento nella societร dei cittadini piรน poveri. Negli ultimi anni il pressing รจ stato costante: dalla Comunicazione della Commissione UE COM (2006)44 alla raccomandazione 2008/867, fino alla Risoluzione 2010/2039 del Parlamento UE che sottolinea "il diritto fondamentale della persona a disporre di risorse sufficienti per vivere nel rispetto della dignitร umana". Nel 2011 ci prova la BCE che nella lettera inviata al governo il 5 agosto chiede di introdurre "un sistema di assicurazione dalla disoccupazione" e tra i 39 punti della richiesta di chiarimenti del successivo 10 novembre si legge della necessitร di "rivedere il sistema dei sussidi di disoccupazione, oggi molto frammentario, entro la fine del 2011" Mi auguro che il nuovo governo recepisca queste raccomandazioni e introduca finalmente anche in Italia, "con noi solo la Grecia" questo strumento di civiltร .