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Non voglio addentrarmi troppo nella polemica perchè ho già detto che non faccio parte del M5S (e quindi, almeno per il momento, non voto) salvo osservare come i detrattori di Grillo non perdano la minima, futile occasione per sfogare scompostamente la loro bile rendendosi conto che un'eventuale vittoria del movimento li priverebbe della merda politica in cui sguazzano con viva e vibrante soddisfazione dalla nascita. Facciamo un esempio: se uno decide di farsi prete non può poi contestare i principi cattolici che ha liberamente sottoscritto di accettare al momento della nomina o sostenere che bisogna dialogare con Budda. O se ne va direttamente in Tibet sua sponte o viene spretato e cacciato senza che nessuno si sogni di accusare il papa di scarsa democrazia o di dittatura ideologica. Ma questa è una forma di coerenza del tutto sconosciuta alla politica tradizionale dei De Gregorio, dei Razzi e degli Scilipoti e quindi vista come il fumo negli occhi dai vari Valdana, Campese, Pino ecc. la cui rissosità offensiva assomiglia solo a quella dei galletti da combattimento messicani (il paragone ci sta, infatti il proverbio dice: 'Chi di gallina nasce....'). Tanto per finire restando in un argomento d'attualità, eccovi la ciliegina di Napoleone sulla torta: 'L'uomo superiore non intralcia il cammino di nessuno'.