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Riccardo Nurra da Riccardo Nurra pubblicato il 2 Marzo 2014 alle 18:26
[COLOR=darkred][SIZE=4]DI TUTTI E DI NESSUNO [/SIZE] [/COLOR] Se non fosse per quel bidone dei rifiuti abbandonato e sdraiato sotto il pomposo cartello, l’ignaro passante potrebbe anche pensare che proprio nei pressi della spiaggia più frequentata di Portoferraio ci siano anche degli impianti sportivi compreso l’ufficio di Direzione. Ma l’ignaro passante, se ce la facesse a superare la megapozzanghera proprio all’ingresso, si renderebbe conto che tutto questo, un tempo c’era e l’unica cosa rimasta ora è la piscina. Il campo da basket che è stato coperto da un tendone preso in affitto e poi dovuto comprare perché nei primi tre mesi, mentre “l’affitto correva” non ci si faceva a renderlo operativo, non esiste più. L’acqua piovana si accumulava all’interno in gran quantità e si dovette ricorrere ad un cordolo di blocchetti in cemento per arginare l’esondazione. A questo punto si sono resero conto che i pali in ferro erano troppo vicini e pericolosi e la pericolosità cresceva con il cordolo in cemento vicino allo spazio di gioco. Da allora perciò, da quando coperto, non è stato più un campo da basket e anche i canestri sono spariti. Ha cambiato destinazione e vi si sono svolti vari eventi. Nel frattempo, forse non essendo la collocazione giusta o la struttura giusta, i venti impetuosi che soffiano dal mare hanno strappato quasi tutti i teli laterali, un ferro di sei metri ha ceduto pericolosamente venendo giù dal tetto rendendo la struttura inservibile. E’ diventato allora un ritrovo di ragazzi che ci hanno spesso bivaccato anche di notte facendo anche attività pericolose vedi una sedia legata ad un cavo d’acciaio fissato al tetto con tutto quello che era all’interno è stato danneggiato. Solo due anni fa era stato utilizzato per uno spettacolo, con ragazzi della scuola media e banda insieme e proprio per l’occasione furono acquistate sedie nuove per il pubblico ed un impianto soffiante di riscaldamento indispensabile per poterne fruire in inverno, perché d’estate è inservibile per il caldo. L’impianto pur se con ruote è abbandonato alle intemperie , proprio lato mare e chissà se va ancora. Ora la struttura dà l’impressione di essere agonizzante ed andrà valutato al più presto se riacquistare tutti i teli , verificandone la stabilità strutturale sostituendo i ferri danneggiati o demolirlo. Il passante tirerà avanti ed anche alla svelta per il timore che gli venga qualcosa in capo ed incredulo da tanto abbandono. Si troverà allora nella annunciata pista di atletica in tartan che è sofferente di svariate “sbucciature” causa delle’erba che si infila a bordo pista e da svariate violenze subite negli anni: vedi i numerosi tir in manovra per il concerto di De Gregori con montaggio palco, o “campeggio improvvisato” con roulotte, camion e auto all’interno con la “benedizione” del Comune che poi dopo una denuncia pubblica ha cambiato idea facendo rimuovere il tutto. Il campo da tennis indicato nel cartello non è altro che uno spazio dove alla terra rossa spazzata dal vento, si è sostituita erba, ma siccome non siamo a Wimbledon a guardarci meglio è solo muschio, con recinzioni fatiscenti ed anche quello inutilizzato da anni. Il campo di calcetto, ultimo a sparire , non ha più le porte, sono andate distrutte, il manto è inservibile e sugli alti pali della recinzione c’è da dubitare sulla loro stabilità. Il viandante tornando indietro, meravigliato si domanderebbe il perché di tanta desolazione, abbandono e pericolo. Forse qualcuno potrebbe raccontargli che non è una novità per Portoferraio: anni fa furono spesi quasi 20.000 € per acquistare attrezzatura cinematografica, ( proiettore , sedie, bacheche) per far funzionare il cinema all’aperto della Linguella. Non solo non è mai stato utilizzato, ma non si sa neanche dove sia finito il materiale che comunque ora sarebbe da buttare. Deve essere perché il tutto è stato acquistato con i soldi di TUTTI purtroppo vige la regola che quando sono di TUTTI non sono di NESSUNO. Il viandante sicuramente pensa che sarebbe opportuno al posto del cartello che indica le varie specialità sportive, sostituirlo con un altro con scritto: ALT LIMITE INVALICABILE PERICOLO !!! E farci subito una recinzione di sicurezza. E chi pensa che si esageri si faccia un giro, compresi gli Amministratori.. E’ vicino, è solo alle Ghiaie. Riccardo Nurra Consigliere comunale.
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