Più delle volte si elegge un Sindaco per il suo programma, per l’amore che nutre per la città, per la squadra che le sarà a fianco e per ultimo, l’appartenenza politica.
Eravamo quattro amici al bar e mentre si discuteva come salvare il mondo (Gino Paoli era assente) si è avvicinato a noi un nostro coetaneo che, con l’indice alzato ci ha chiesto, visto che si parlava di amministrative, se potevamo darle un consiglio per chi votare. Siamo rimasti senza parole e senza argomenti perché tutte le previsioni e le ipotesi vanno a farsi friggere quando ti pongono una domanda che dimostra quale confusione, impera nelle menti della gente.
La Sinistra, che storicamente si definisce progressista, resta arroccata al passato e vanta continuamente quello che di buono ha fatto in questi anni tacendo però quello che non ha fatto, senza rendersi conto che la gente vuole nuove soluzioni e concetti diversi dal recente passato definito Day After. Il movimento 5S isolano muove i primi passi, anche se con fragore, ma ancora non danno da sapere se saranno in corsa per la Biscotteria. Il Centrodestra per ora è un’entità misteriosa, c’è chi vuole le primarie, però dopo fatte i vinti devono tornare a casa e non collaborare; c’è chi ancora spera nei consensi di altre tornate elettorali; c’è chi rispedisce al mittente l’offerta delle primarie forte di un suo progetto salvacittà.
LA GENTE E’ STUFA.
Il confronto fra candidati, con un moderatore, sarebbe auspicabile e coinvolgerebbe le persone e non farebbe male neanche alla politica locale. Il teatrino cui stiamo assistendo, ci porta dritti dritti verso l’astensionismo di massa. Il consenso popolare bisogna conquistarlo con proposte e nuovi modelli di amministrazione senza demonizzare chiunque voglia salire i gradini della Biscotteria che in questo momento sono molto scivolosi. BASTA CON RICORDI, LITIGI E PERSONALISMI.
AMMINISTRATECI SENZA LACCI E LACCIUOLI, CON TRASPARENZA, CON FERMEZZA, CON SERIETA’ E FAREMO GRANDE QUESTA CITTA’
Francesco Semeraro.
[COLOR=darkred][SIZE=4]MA DOVE ANDATE SENZA LA GENTE? [/SIZE] [/COLOR]
Più delle volte si elegge un Sindaco per il suo programma, per l’amore che nutre per la città, per la squadra che le sarà a fianco e per ultimo, l’appartenenza politica.
Eravamo quattro amici al bar e mentre si discuteva come salvare il mondo (Gino Paoli era assente) si è avvicinato a noi un nostro coetaneo che, con l’indice alzato ci ha chiesto, visto che si parlava di amministrative, se potevamo darle un consiglio per chi votare. Siamo rimasti senza parole e senza argomenti perché tutte le previsioni e le ipotesi vanno a farsi friggere quando ti pongono una domanda che dimostra quale confusione, impera nelle menti della gente.
La Sinistra, che storicamente si definisce progressista, resta arroccata al passato e vanta continuamente quello che di buono ha fatto in questi anni tacendo però quello che non ha fatto, senza rendersi conto che la gente vuole nuove soluzioni e concetti diversi dal recente passato definito Day After. Il movimento 5S isolano muove i primi passi, anche se con fragore, ma ancora non danno da sapere se saranno in corsa per la Biscotteria. Il Centrodestra per ora è un’entità misteriosa, c’è chi vuole le primarie, però dopo fatte i vinti devono tornare a casa e non collaborare; c’è chi ancora spera nei consensi di altre tornate elettorali; c’è chi rispedisce al mittente l’offerta delle primarie forte di un suo progetto salvacittà.
LA GENTE E’ STUFA.
Il confronto fra candidati, con un moderatore, sarebbe auspicabile e coinvolgerebbe le persone e non farebbe male neanche alla politica locale. Il teatrino cui stiamo assistendo, ci porta dritti dritti verso l’astensionismo di massa. Il consenso popolare bisogna conquistarlo con proposte e nuovi modelli di amministrazione senza demonizzare chiunque voglia salire i gradini della Biscotteria che in questo momento sono molto scivolosi. BASTA CON RICORDI, LITIGI E PERSONALISMI.
AMMINISTRATECI SENZA LACCI E LACCIUOLI, CON TRASPARENZA, CON FERMEZZA, CON SERIETA’ E FAREMO GRANDE QUESTA CITTA’
Francesco Semeraro.
Più delle volte si elegge un Sindaco per il suo programma, per l’amore che nutre per la città, per la squadra che le sarà a fianco e per ultimo, l’appartenenza politica.
Eravamo quattro amici al bar e mentre si discuteva come salvare il mondo (Gino Paoli era assente) si è avvicinato a noi un nostro coetaneo che, con l’indice alzato ci ha chiesto, visto che si parlava di amministrative, se potevamo darle un consiglio per chi votare. Siamo rimasti senza parole e senza argomenti perché tutte le previsioni e le ipotesi vanno a farsi friggere quando ti pongono una domanda che dimostra quale confusione, impera nelle menti della gente.
La Sinistra, che storicamente si definisce progressista, resta arroccata al passato e vanta continuamente quello che di buono ha fatto in questi anni tacendo però quello che non ha fatto, senza rendersi conto che la gente vuole nuove soluzioni e concetti diversi dal recente passato definito Day After. Il movimento 5S isolano muove i primi passi, anche se con fragore, ma ancora non danno da sapere se saranno in corsa per la Biscotteria. Il Centrodestra per ora è un’entità misteriosa, c’è chi vuole le primarie, però dopo fatte i vinti devono tornare a casa e non collaborare; c’è chi ancora spera nei consensi di altre tornate elettorali; c’è chi rispedisce al mittente l’offerta delle primarie forte di un suo progetto salvacittà.
LA GENTE E’ STUFA.
Il confronto fra candidati, con un moderatore, sarebbe auspicabile e coinvolgerebbe le persone e non farebbe male neanche alla politica locale. Il teatrino cui stiamo assistendo, ci porta dritti dritti verso l’astensionismo di massa. Il consenso popolare bisogna conquistarlo con proposte e nuovi modelli di amministrazione senza demonizzare chiunque voglia salire i gradini della Biscotteria che in questo momento sono molto scivolosi. BASTA CON RICORDI, LITIGI E PERSONALISMI.
AMMINISTRATECI SENZA LACCI E LACCIUOLI, CON TRASPARENZA, CON FERMEZZA, CON SERIETA’ E FAREMO GRANDE QUESTA CITTA’
Francesco Semeraro.