PER CAMPESE, A PROPOSITO DI DEMOCRAZIA
Mentre metร partito lo osservava con lo stesso entusiasmo che prova il tacchino quando si avvicina Natale, Matteo Renzi ha lanciato alla Camera qualche affondo ai 5 Stelle. Gli vengono bene, perchรฉ si diverte dialetticamente e perchรฉ cosรฌ facendo puรฒ rincorrere lโapplauso facile. A un certo punto, ieri ha criticato la (mancata) โdemocrazia internaโ di M5S, contrapponendogli la grandissima democrazia interna del Pd. E giรน, applausi dai suoi deputati, fino a quel momento assai stitici quanto ad affetto per il neo-Premier. Sul primo punto Renzi gioca facile e non ha tutti i torti, soprattutto se M5S si ostinerร non tanto ad allontanare i casi umani (opera meritoria), ma a sbattere fuori dalla porta chi puรฒ dare un contributo a quel Movimento. Penso per esempio a Orellana, che ha sรฌ il vizio di farsi intervistare da chiunque per poi piangiucchiare a favor di telecamera, ma che mi pare persona intelligente, dotata di acume politico e dunque forse non paragonabile a chi da mesi รจ spiaggiato placidamente al Senato o in qualche talk show televisivo, con le stigmate del martire dissidente.
Se Renzi fa bene โ rientra pienamente nella sua strategia โ a gridare al lupo cattivo, e cโรจ pure chi gli crede e dร retta, risulta oltremodo comico che il serial bugiardo indichi il Pd come โesempioโ di enorme democrazia interna: magari fosse vero. Senza scomodare i casi mai troppo noti degli epurati Pd โno Tavโ di Avigliana, e poi gli espulsi di Acqui Terme, Castiglione del Lago, Piacenza eccetera (qui una breve lista dei purgati dal Pd); dicevo, senza scomodare questi casi, per capire quanto sia falsa una tale dichiarazione basta leggere e sentire Pippo Civati. Il quale, ripetutamente, in pubblico e in privato, dichiara da giorni: โVoto la fiducia altrimenti sono fuoriโ. Cioรจ lo cacciano. Lui come Tocci, Ricchiuti, Mineo e tutti coloro che volevano votate no ma non lo hanno fatto โaltrimenti ci caccianoโ. Eโ democratico un partito che caccia chi osa dissentire su un governo che lo stesso Pd aveva giurato e rigiurato ai suoi elettori di non fare mai?
Io sono dโaccordo con Renzi: in certi casi applicare lโart 67 della Costituzione โ che nega il vincolo di mandato โ non รจ scilipotismo ma intelligenza. Grillo, in questo, ha torto: chi si ribella al โleaderโ o alla maggioranza non va certo espulso sempre e comunque. Per esempio fu meritorio lโatteggiamento di chi, nel Pd, non votรฒ ad aprile Franco Marini come Presidente della Repubblica ma optรฒ per Prodi o si astenne. E tutto sommato capisco chi, al Senato, votรฒ Grasso andando contro il volere del mandato 5 Stelle (lo avrei fatto anchโio, che pure non ho il poster in camera di Grasso, ma che certo รจ meglio di Schifani). Ora, perรฒ, il Pd รจ sotto la dittatura di Matteo Renzi (e giร fa ridere che uno come Renzi si creda dittatore: il guaio รจ che glielo fanno credere). Chi non รจ con lui, oggi, รจ fuori dal Pd. Non ci sono margini o distinguo: o stai con Peppo Pig o sei fuori. Di grazia, Matteo: che democrazia รจ? Io spero che Orellana non venga allontanato, e se accadrร โ pur contestandogli le continue interviste rilasciate ovunque โ criticherรฒ una tale decisione, come criticai lโespulsione della Gambaro (che poi ha fatto di tutto per dare ragione a chi lโha cacciata). Se cโรจ perรฒ un partito che non puรฒ dare lezioni di democrazia interna, รจ proprio il Pd. E se cโรจ un politico che non puรฒ dare lezioni di democrazia interna, quello รจ proprio Matteo Renzi.
Cโรจ un limite anche alle bugie. Forse.