Homepage

Da vecchio endurista, e con tutta la simpatia che per voi posso avere, devo dire che siete spesso, anzi quasi sempre, indifendibili. A prescindere che la stragrande maggioranza dei sentieri elbani si trova all'interno di un parco nazionale (provate a girare con la moto nel gran paradiso o nelle foreste casentinesi, poi mi dite come vi trattano) e che quindi sono off limits per le moto resta il fatto che il vostro comportamento e' sovente arrogante. Secondo voi gli intrusi sono quelli in mtb, i trekker e i runners, proprio quelli che, nel pieno diritto di poter fruire di sentieri in area protetta, devo stare attenti a voi che usate i sentieri come fiste in gara, mettersi sull'argine quando sentono il rumore di una moto o sbracciarsi per farsi notare. Ma perche' io in mtb mi devo trovare a non poter percorrere un sentiero protetto perche' voi con le ruote avete scavato profondi canali in sentieri che poi con le piogge diventano totalmente impercorribili? E poi, posto che su gran parte dei sentieri con la moto non si puo', e sottolineo non si puo' andare, perc he' tra tutti coloro che percorrono i sentieri non vi siete mai degnati di fare manutenzione o rispristinare i danni come fanno gran parte dei trekker, mtbikers e runners? E sbraitare che abbiamo fior fior di atleti che avrebbero tutto il diritto di allenarsi e non lo possono fare qui e' un discorso tonto, ma allora se uno all'elba corresse in kart avrebbe tutto il diritto di allenarsi nella zona industriale? Se volete allenarvi dovete andare dove e' consentito, altrimenti prendete la nave e andate sulla terra ferma.