CHE SIA GRILLO AD AVER CREATO SOGGETTI CON VENTICINQUE INCARICHI?
Mastrapasqua, il boiardo multiplo: un'intollerabile degenerazione organizzativa
di MASSIMO RIVA
Basti dire che un incarico cosรฌ importante e delicato quale la presidenza dell'Inps - il gigante della previdenza sociale - dovrebbe essere ragionevolmente ricoperto da una persona che vi si possa dedicare in via esclusiva. Sta, viceversa, venendo alla luce che l'indagato Antonio Mastrapasqua oltre alla poltrona di vertice dell'istituto previdenziale ne occupa, a vario titolo, almeno un'altra ventina in enti di diritto sia pubblico sia privato.
Una simile situazione lascia esterrefatti. Ma non tanto per quanto riguarda l'evidente bramosia di potere (e connesse prebende) della singola persona. Ciรฒ che allarma ben di piรน รจ che la struttura amministrativa dello Stato sia oggi siffatta da aver tollerato la costruzione passo a passo di un tale cumulo di incarichi senza che nessuno abbia alzato almeno un sopracciglio. Non chi ha governato nel frattempo e pure non perde occasione per squadernare promesse di moralizzazione della vita pubblica. E neppure chi dal versante dei sindacati aveva e avrebbe titolo e poteri da esercitare in tema di gestione dell'Inps.
Come dire che, nel caso specifico, casta politica e societร civile si sono trovate d'amore e d'accordo nel non voler vedere ciรฒ che, ai rispettivi livelli di conoscenza, non poteva non essere visto.
Viene perciรฒ da porsi un interrogativo increscioso ma inevitabile: quanti altri casi Mastrapasqua si nascondono, al riparo di occhi conniventi, negli uffici pubblici e quindi nei capitoli di spesa del bilancio dello Stato? Quesito che porta a porne altri e anche peggiori. Il potere politico sa esercitare il doveroso controllo sulle strutture della pubblica amministrazione? Ovvero nei pubblici uffici si รจ ormai consolidata una corporazione di alti burocrati che, sulle orme dei boiardi delle aziende di Stato, รจ in grado di perseguire propri e autonomi interessi in barba perfino ai mutamenti delle stagioni politico-parlamentari? Sono dubbi pesanti perchรฉ attengono all'identitร stessa della funzione statale e fanno temere che, attraverso scivolamenti progressivi nel corso degli anni, il supposto primato della politica sia diventato un fragile simulacro dietro il quale operano in realtร persone e consorterie del tutto prive di investitura elettorale ma ben corazzate da occulte pattuizioni di potere.