Il presidente dell'APPE: tutto tace.
Il mancato accordo fra gli enti incaricati di proporre le terna di nominativi fra i quali il ministero sceglie il successore del presidente dellโAutoritร portuale Piombino Elba, scaduto giร nellโestate 2013, ha provocato la nomina del commissario, che allora fu subito individuato nella persona dellโex-presidente Luciano Guerrieri. La durata in carica del Commissario dovrebbe essere perรฒ di sei mesi, e anche quelli sono trascorsi senza novitร , il che farebbe pensare che al momento lโAPPE non abbia piรน un vertice decisionale, nรฉ il Presidente nรฉ un Commissario. Per i comuni cittadini, non introdotti nelle segrete stanze delle decisioni, la faccenda รจ avvolta nelle fitta nebbia e non sembra che nessuno degli interessati senta il dovere civico di diradarla mediante un intervento stampa ufficiale. Forse gli assestamenti di potere interni del PD ostacolano le decisioni? Ma il Consiglio di Stato ha detto, e scritto a chiare lettere, che la figura del presidente deve essere ricoperta dai migliori esperti riconosciuti del settore, quindi la politica ne deve stare fuori (..magari fosse vero!). Allora che sta succedendo?
In questa voluta ovatta politica il cittadino รจ autorizzato โa pensar maleโ, come citava spesso lโon. Andreotti, che a seguire concludeva โma spesso si indovina, pur facendo peccatoโ. Seguo il suo saggio consiglio e azzardo una lettura degli eventi futuri. Verrร prorogato il mandato di Commissario a Guerrieri di un ulteriore periodo di tempo, diciamo altri sei mesi, in modo da tenere la poltrona con un doppio scopo: dar tempo al sistema di studiare il modo di evitare sulla candidatura dellโattuale sindaco di Piombino la mannaia dell'applicazione della sentenza del Consiglio di Stato (obbligo della professionalitร di settore) ed evitare possibili problemi di incompatibilitร dato che a quel momento Anselmi, in scadenza elettorale di secondo mandato, sarร libero dall'incarico di sindaco. In tal modo verrebbe risolto il nodo del sindaco di Piombino uscente e garantita una mirata continuitร gestionale per la generosa dote di milioni che sono stati stanziati per i lavori di ampliamento del porto di Piombino col fine di alleviare la pesante crisi del settore siderurgico locale.
In tutto questo lโElba, che pure con lโAPPE condivide molteplici interessi portuali pur se di diversa tipologia, continuerร a fare la parte del parente povero, nonostante abbia due porti, e nonostante che unโelbana abbia ricoperto la carica di segretario generale dellโAPPE per ben 8 anni: non potrebbe perciรฒ essere idonea a concorrere alla presidenza, data la specifica esperienza cumulata nel settore, almeno paragonabile se non maggiore di quella dei politici locali?