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Paolo Franceschetti da Paolo Franceschetti pubblicato il 24 Gennaio 2014 alle 17:10
[SIZE=4][COLOR=darkred]Risposta dal presidente della Regione Toscana [/COLOR] [/SIZE] Gentile Signor Presidente, la ringraziamo per la sua nota di risposta che arricchisce il nostro carteggio ma non dissipa le nostre perplessitร  sulle modalitร  ed entitร  degli aiuti offerti agli alluvionati di Lunigiana, Maremma e isola d'Elba. Da fine novembre 2013 stiamo cercando di capire il perchรฉ sia avvenuta una discriminazione tra noi e altre zone alluvionate della Toscana. E' bene precisare che la procedura attivata dal comune di Campo nell'Elba a favore delle famiglie alluvionate nel novembre 2013, รจ avvenuta grazie a uno stanziamento di risorse proprie del comune unito a una cifra raccolta tramite DONAZIONI PRIVATE pervenute alla Banca dell'Elba. Il 50% di quel bonus per le prime abitazioni era composto da donazioni private. Molti privati hanno dato il proprio generoso contributo agli elbani, questo non esenta lo Stato o la Regione nel riconoscerci i medesimi diritti ai rimborsi giร  ottenuti o stanziati per altri cittadini toscani. Quello che non si capisce รจ il perchรฉ per la Lunigiana e la Maremma siano stati stanziati soldi pubblici, complessivamente circa 11 milioni di euro per le emergenze e i danni alle abitazioni. A paritร  di condizioni gradiremmo semplicemente avere paritร  di trattamento. Aggiungiamo una piccola nota, nessuna vittima di alluvione elbana ha goduto di un aiuto pubblico per pagarsi l'affitto, cosรฌ come avvenuto in Lunigiana per sostenere le famiglie in difficoltร . Come comunitร  siamo stati una comunitร  Low Cost. Ci siamo arrangiati facendoci ospitare da parenti o amici, solamente alcuni anziani hanno soggiornato un mese in albergo, dopo un mese o due siamo rientrati tutti nelle nostre case ancora umide, case riparate e arredate a nostre spese. Ci scusi se insistiamo. Noi Le stiamo solo chiedendo perchรฉ la Lunigiana e la Maremma hanno avuto lo stanziamento e l'Elba no. Lei ci risponde che avanzando i soldi del bando auto e aziende avremo lo stanziamento dopo il 22 settembre 2014, noi le chiediamo soltanto perchรฉ la Lunigiana e la Maremma sono state trattate diversamente e con maggiore anticipo di tempi. In Italia al momento esistono decine e decine di migliaia di cittadini allo sbando per le tante e differenti situazioni del post alluvione, oltre 20 negli ultimi 3 anni con oltre 70 morti, non esistono risposte certe per nessuna vittima, che sia di Bolzano o di Agrigento, costretta a pagare tasse e ricomprarsi gli arredi versando l'Iva allo Stato persino sui materassi su cui dormire. Le accise della benzina per il Vajont e per Firenze le stiamo versando da mezzo secolo, gli elbani come i cittadini di Aulla o di Albinia. I cittadini campesi stanno pagando gli interessi dei mutui e prestiti che hanno richiesto per poter riparare e ripulire le proprie abitazioni. Non vorremmo risultare antipatici, stiamo solo cercando di far valere le nostre ragioni di cittadini toscani e italiani allo stesso tempo. Intervenendo in una trasmissione TV sull'alluvione della Sardegna, avevo portato come buon esempio di rimborso ai cittadini quanto avvenuto per la Lunigiana, vorremmo che fossimo trattati cosรฌ, con gli stessi metodi e impegni. Non chiediamo altro. Ma รจ stato commesso un errore in qualche ufficio pubblico per aver motivato questa differenza di trattamento? Ma anche se fosse, accertato che non รจ certo colpa della popolazione, cosa puรฒ esser fatto per ridurre i tempi dei rimborsi? distinti saluti Paolo Franceschetti
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