[SIZE=4][COLOR=darkblue]MOLTE CAUSE PROVOCANO UN INCIDENTE STRADALE. [/COLOR] [/SIZE]
Per rientrare allโElba, ho dovuto percorrere ogni tipo di strade, autostrade, statali, provinciali e, la cosa che piรน mi colpito oltre ai bei paesaggi e alle campagne seminate da poco, รจ lo stato di abbandono in cui versano le strade italiane alcune delle quali con pedaggio a pagamento. Sui bordi di queste strade, si vedono, coperti di fango e polvere, decine di testimonianze a ricordo di un incidente stradale conclusosi tragicamente e dove forse, si รจ interrotta piรน di una vita. Il pensiero va subito alle probabili cause che possono averlo causato, ma la risposta, dopo esserti guardato intorno non tarda ad arrivare. Un incrocio privo di adeguata segnaletica, segnaletica a terra quasi inesistente, rettilineo con buche e senza percorsi pedonali, curve con manto stradale divelto, fermate di autobus sul ciglio della strada, macchine sui marciapiedi, illuminazioni inesistenti, strisce pedonali sbiadite e poco visibili e non segnalate preventivamente.
Anche nella nostra Portoferraio si corrono seri rischi di essere investiti per la trascuratezza di chi dovrebbe far rispettare il diritto di avere marciapiedi liberi e sgombri. Vi siete mai avventurati in una passeggiata a piedi, nei due sensi di marcia, che dalla rotonda โEurospinโ porta fino al porto e viceversa? Ebbene, se camminate sui marciapiedi di ambe due carreggiate siete costretti a scendere continuamente in strada per non farvi schiaffeggiare da siepi e pruni che a volte nascondono anche quel poco di marciapiede rimasto. Vi sono buche profonde e piene dโacqua, cordoli di marciapiede mancanti, auto che ostacolano i pedoni. alcuni manufatti lasciate a svernare. COME SI FA A NON FINIRE SOTTO UNA MACCHINA? Pochi giorni fa una signora con carrozzella per scansare una macchina posteggiata sul marciapiede di Carpani, ha rischiato di essere travolta sia lei che il bimbo nel passeggino. Non รจ che a Carpani manchino i parcheggi o manchino i forbicioni per potare siepi e pruni, รจ che non ci sono controlli che facciano rispettare anche i diritti dei pedoni.
Francesco Semeraro