Caro lighthouse keep,
la locuzione latina, che Lei conosce molto bene, "excusatio non petita, accusatio manifesta", non puรฒ essere presa come riferimento nel mio post, in quanto l'accusa dell'amico Ciccio รจ assolutamente manifesta, prima della mia replica (che non รจ una scusa) e coinvolge gente che ha un preciso nome e cognome (i consiglieri comunali). Io non mi sono scusato, ho solamente precisato, per quello che mi riguarda, che io non ho mai ricevuto alcuna pressione per votare a favore di qualsiasi mozione, nรฉ tantomeno mi sono mai sentito costretto a scelte forzate.
Guardi che il discorso, che apparentemente sembra una stupidaggine, invece va a toccare argomenti importanti, che riguardano la dignitร e la libertร dei singoli consiglieri, che non sono entitร astratta ma, come detto, persone con un volto ben preciso.
Io ho semplicemente respinto tale accusa, tanto per mettere i puntini sulle i e non incominciare a risentire i soliti mantra elettorali sulle manine alzate a comando.
Mi sembra che "l'affaire Brassard", che all'interno del Consiglio ho sollevato io, sia la prova della mia (e della nostra) assoluta libertร intellettuale e della capacitร del Sindaco di tener presente il pensiero altrui.
La mia tarda entrata in consiglio non mi permette di effettuare troppe analisi, ma per il poco tempo che sono stato dentro, posso senz'altro testimoniare la totale disponibilitร del Sindaco attuale ad ascoltare tutti i pareri, almeno per quello che mi riguarda.
Poi c'รจ il momento delle decisioni che, come detto, rappresentano la sintesi del pensiero di tutti ed รจ altrettanto chiaro che l'ultima parola deve essere del primo cittadino, altrimenti verrebbe meno il
il ruolo del Sindaco stesso.
La seconda parte del suo post รจ una lettura molto interessante che in parte potrebbe avere un fondo di veritร .
Gluigi