Cara Cheti Soldani, mi scusi, ma visto che si รจ presa la briga di' interloquire con me, perchรจ non prova rispondere alle domanda che ho posto a Giancarlo? Dice di metterci la faccia ed allora lo faccia , risponda a tono alla eterna domanda a cui non sapete dare risposta: che cosa avete intenzione di fare, in che modo e con chi? Io sono rimasto al mantra del "tutti a casa", "tutti ladri", "tutti illegittimi" e valanghe di insulti e parolacce da scaricatori di porto indirizzate a tutti ed a tutto. Come devo immaginare un regime Casal-Grillino? Me lo vuole spiegare, รจ in grado di farlo o no? Avevo poi chiesto a Giancarlo Diversi in cosa consistesse questo tormentone del "metterci la faciia", per fare cosa poi, ma a quanto pare non ci sono spiegazioni logiche. Cara signora Soldani, quando ero piรน giovane e facevo politica, Diversamente Attiva dalla vosta, s'intende, "metterci la faccia" significava impegnarsi costruttivamente a portare a termine, prendondosene la responsabilitร fino in fondo, programmi e progetti presentati ai cittadini. Oggi ho l'impressione, ma forse anche la prova, che "metterci la faccia" venga contrabbandato col rendersi visibile sgomitando per una collocazione a prescindere da come questa faccia si presenti realmente.
Mario G. Diversamente attivo