[SIZE=4][COLOR=darkblue]Imu, Tasi per pagare feste di Capodanno, sagre e sprechi dei Comuni [/COLOR] [/SIZE]
di [FONT=comic sans ms][COLOR=darkred]Gennaro Malgieri [/COLOR] [/FONT]
Vi siete divertiti? Ora pagate la Tasi
Capodanno caro ci costi. I Comuni e i loro Sindaci hanno sperperato soldi pubblici per le loro feste e poi ci presentano ilconto, sotto forma di tasse, vechie, nuove, rigenerate.
Ci hanno preso per i fondelli, ma non ci sorprende. La pessima considerazione che abbiamo della classe politica ci rende immuni: insomma, siamo preparati a tutto. Sapevamo, fin da quando se ne discuteva, che lโImu cacciata via dalla porta principale sarebbe rientrata dalla finestra o dallโingresso secondario. E, naturalmente, avrebbe avuto un altro nome.
Dopo aver avanzato suggestivi acronimi per farla dimenticare, il governo finalmente si รจ deciso: la nuova/vecchia tassa sulla casa si chiamerร Tasi. I comuni potranno aumentare, dunque, dal 2,5 per mille al 3,5 per mille lโimposta sui servizi indivisibili (illuminazione, polizia locale, ecc.), sulla prima casa, mentre sulla seconda abitazione avranno la facoltร di innalzarla dal 10,6 allโ11,6 per mille. La โ soffertaโ decisione si trova in un emendamento che ha abolito la seconda rata dellโImu sulla prima casa per il 2013 ed il giorno della Befana, guarda caso, verrร approvata dal Parlamento.
Il governo, nella sua infinita bontร , mai รจ poi mai avrebbe voluto assumere una misura di questo genere, smentendo oltretutto se stesso e coglionando (si puรฒ dire?) i cittadini che avevano creduto a Letta e ad Alfano, oltre che a Berlusconi quando faceva il bravo sperando che tutti si ricordassero del suo โspirito di servizioโ, a cominciare dal capo dello Stato cosรฌ fortemente voluto per la seconda volta al Quirinale dal leader di Forza Italia.
Lโesecutivo perรฒ รฉ stato costretto al varo del provvedimento per โaiutareโ quei derelitti di sindaci, che hanno raschiato il fondo del barile, a trovare almeno un miliardo e mezzo di euro per poter assicurare i servizi essenziali ai cittadini. Naturalmente tutto รจ bene quel che finisce bene.
La vicenda finisce addirittura nel โmisticismoโ. Infatti i denari che finiranno nelle casse comunali dovranno in parte essere utilizzati per detrazioni in favore delle famiglie povere: questo prevede lโemendamento che reintroduce lโImu, ci fa pagare piรน di quanto pagavamo prima e va ad assommarsi ai rincari della luce, del gas dei pedaggi autostradali ed alle rivalutazioni (sempre da parte dei comuni) di terreni e fabbricati (sui cui applicare aliquote maggiori, anche se non danno redditi) in molti casi effettuate in maniera โpresuntaโ, come sfacciatamente viene comunicato ai tremebondi cittadini che in questi giorni ricevono via raccomandata la funesta novella.
Certo, costa mantenere le burocrazie comunali (spesso frutto di assunzioni clientelari), cosรฌ come quelle regionali e provinciali. Dunque, se lo Stato non puรฒ dal luogo ai โtrasferimentiโ di risorse agli enti locali perchรฉ sta con le pezze al sedere, questi devono organizzarsi cosรฌ come il governo centrale si organizza vessando i contribuenti nei modi e nelle misure che sappiamo.
I comuni devono vivere comunque, รจ chiaro. Ma qualcuno ha chiesto conto e ragione alle amministrazioni degli stessi dei molti soldi spesi per far divertire (si fa per dire) la gente la notte di Capodanno allestendo spettacoli costosissimi (soprattutto in alcune cittร ), luminarie, giochi e cotillons? da dove sono venuti fuori gli euro per pagare cantanti, ballerine e sciamannati travestiti da comici o artisti vari per far fare il veglione gratis a chi voleva strapazzarsi in piazza nellโaugurare il benvenuto al nuovo anno?
I sindaci, in un Paese serio (cioรจ non lโItalia) risponderebbero quanto meno davanti alla Corte dei Conti dei veri e propri abusi commessi a puro scopo propagandistico adoperando le poche risorse finanziarie di cui dispongono per far cantare, ballare e suonare i loro concittadini gratuitamente. Cosรฌ dovrebbero giustificare le pazze spese per mettere in piedi sagre orribili ed i utili pur di soddisfare la libidine godereccia dei loro โsudditiโ i quali, almeno per una sera di baldoria, gli saranno grati, salvo svegliarsi il giorno dopo e scoprire di aver pagato caro e amaro quel conto che dovrebbero pagare gli amministratori.
ร assurdo. ร ignobile. ร italiano.