Caro amico, ho riportato semplicemente quanto afferma confindustria. Che ha trovato ascolto non solo nella stampa asservita bensรฌ in ogni testata ed organismo di informazione.
Non credo serva farne una lista specifica, ogni cittadino sia esso lavoratore autonomo o dipendente, quindi contribuente, ha sotto gli occhi l'inspiegabile enigma di un paese con risorse umane e materiali notevoli relegato ad una situazione economica di forte disagio.
Ogni anno aumentano le entrate verso lo stato e puntualmente si svuotano le tasche dei cittadini, nonostante questo le finanze pubbliche non bastano mai.
Paghiamo tasse salatissime e contemporaneamente tutti i servizi dello stato, spesso dal costo superiore ad ogni logica valutazione.
Abbiamo perduto la socialitร e la solidearietร , due pilastri del vivere civile.
Abbiamo perduto la stima l'appartenenza e la fiducia in coloro pur eletti dal popolo (anche qui discutibilmente) tradiscono l'impegno preso.
Ed infine per non dilungarmi quando un governo di sinistra (per quanto io intendo i valori della sinistra) arriva a cercare di punire i Comuni che non incentivano il gioco d'azzardo, oggi vera ulteriore rovina di intere famiglie, abbiamo toccato il fondo dei valori e della moralitร .
Due Italie, quella di chi lavora e quella di chi ruba.
Ci hanno raccontato che la colpa era ieri di uno e oggi di un altro, eppure sono ancora tutti lรฌ, tronfi e beati, di ogni colore, a vivere di parassitivismo, ruberie, incapacitร .
Non serve una lista con nome e cognome, la realtร รจ a portata di tutti.
Con tanta diffusa collaborazione della stampa, delle televisioni tutte, di una elaborata strategia psicologica, ben collaudata e palesemente funzionale e funzionante.
Robespierre non rappresenta un nikname, forse la soluzione.