โO tempora o moresโ, eโ proprio il caso di dirlo caro amico.
Viviamo tempi in cui non esiste serenitaโ di giudizio, bensiโ faziositaโ ma soprattutto violenza verbale. Dirai che sono troppo formalista, ma tantโeโ, in quanto eโ molto faticoso impostare una discussione con chi non la pensa esattamente come te.
Sono tempi di trincea; ognuno legge i giornali o giornaletti che dicono quello che vuoi sentirti dire, legge libri di storia che raccontano la storia come vuoi che ti venga raccontata. Manca umiltaโ dโanimo, che io chiamo intelligenza, di ascoltare quanto meno campane difformi dai tuoi convincimenti; questo fenomeno lo chiamerei โsgarbismoโ, dove la violenza verbale, se non lโoffesa, eโ la regola.
Ed allora ti trovi, ad ogni pieโ sospinto, ad aver che fare con dei fighetti intellettualoidi, che se ne stanno sul trespolo delle loro certezze e ti sollecitano a โleggere caprone!โ quelle che per loro sono veritaโ incontrovertibili; mai il dubbio che ci potrebbero essere letture alternative che vedono la realtร da aspetti non prettamente ideologici.
Questi personaggi vedono le colpe dei guai della societaโ odierna esclusivamente nel prossimo, mentre non sanno che con il loro atteggiamento hanno asfaltato o fatto asfaltare i diritti civili che i nostri vecchi hanno faticosamente, direi col sangue, guadagnato nei decenni passati. Una generazione di personaggi che hanno permesso, con il loro atteggiamento di superioritaโ intellettuale chiusa in una campana di vetro, che la societa' esterna sprofondasse in una crisi economica irreversibile ed in una disoccupazione giovanile superiore al 40%; loro no, perchรฉ il loro posto al sole se lo tengono ben stretto e pontificano โstudiate caproni!โ. Sporcarsi le mani, mai, mai scendere dal loro piedistallo. Loro non guardano la storia che passa e va, ma si guardano solo indietro e non si domandano come mai la nostra generazione (quella nata negli anni โ40) ha completamente fallito.
Dante
PS Come pensierino di Natale, non e' molto edificante. Lo so.