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Per Nicolรฒ Caselli da Per Nicolรฒ Caselli pubblicato il 16 Dicembre 2013 alle 17:01
Ciao Nicolรฒ..... sei andato a cozzare contro l'intellighenzia... quelli che ti demoliscono in nome della cultura.... che io non ebbi...... ogni tre parole ci mettono dentro Berlusca, d'altronde se non infarciscono con il nemico come fare ad annebbiarci e dimenticare che "loro" ci sono dentro da sempre?????? Ed allora vediamo cosa ci prospettano, quale alternativa...... dopo che in quaranta anni di pseudo opposizione si sono presi ogni posto possibile ed inimmaginabile, r gli allocchi ancora cantano e plaudono... ALTRO CHE ROTTAMATORE Renzi imbarca tutti i vecchi da Prodi a D'Alema a Marini Il neo segretario democratico spartisce le poltrone con il bilancino. Restano fuori solo la Bindi e la Finocchiaro Ma non doveva rottamare tutti? Ma non doveva fare del Pd un partito nuovo? Matteo Renzi lo aveva giurato: aveva promesso quel rinnovamento necessario a una forza politica che ha l'ambizione di vincere e governare; aveva promesso di mandare a casa, una volta per tutte, la nomenklatura democratica; aveva promesso grandi novitร . E invece, niente. Nel nuovo Pd le poltroncine sono state spartite dal neo segretario con il bilancino secondo scelte da Prima Repubblica. E cosรฌ nella direzione ci sono Romano Prodi e Massimo D'Alema e con loro tutti gli ex presidenti del Consiglio, presidenti di Regione, i sindaci delle cittร  metropolitane, gli ex segretari nazionali e i candidati alle primarie: e quindi i vari Bersani, Epifani, Franceschini, Veltroni, Errani... Per quelli che non sono riusciti ad entrare con la clausula "di diritto" approvata dall'assemblea dei delegati, Renzi ha trovato un'altra strada. Ecco allora che per Franco Marini, ex presidente del Senato trombato durante l'elezione del presidente della Repubblica, รจ stato nomimato nella commissione di garanzia. Restano fuori solo Rosy Bindi e Anna Finocchiaro. Come presidente del Pd Renzi ha voluto il suo principale sfidante alle primarie Gianni Cuperlo. Pippo Civati, invece, ha espresso uno dei due vicepresidenti, Sandra Zampa, ex portavoce di Romano Prodi. Promossi anche i ministri Graziano Delrio e Cecile Kyenge e un certo numero di bersaniani doc come Nico Stumpo e i giovani turchi come Matteo Orfini e Stefano Fassina. L'assemblea ha poi eletto il tesoriere: la cassa sarร  nelle mani di Francesco Bonifazi, ex capogruppo in consiglio comunale a Firenze.
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