Caro Dante, caro Bacco, leggo con piacere i vostri interventi che sembrano provenire da unโaltra galassia tanto sono ricchi di misura, buon senso, onestร intellettuale e della consapevolezza, suppongo, che non vi siano soluzioni da suggerire che non prevedano un processo di crescita culturale del paese e di rientro alla legalitร . Merce rara, quasi improponibile visto il successo ed i risultati ottenuti dai picconatori della cultura e della legalitร . Successo doppio direi perchรฉ da una parte sono stati tolti di mezzo i giovani migliori facendone emigrare una gran parte e neutralizzando i restanti nellโumiliazione della dipendenza economica. Dallโaltra, colpendo a morte la scuola con la sua funzione formativa, la cultura ed il futuro delle nuove generazioni e quindi del paese. Inoltre i media, quasi tutti sotto padroni e la comunicazione in larga parte a loro asservita, funzionano da terapia di mantenimento della condizione di miseria morale e fisica in cui รจ stato fatto precipitare il paese. Lโasticella della cultura รจ stata abbassata a tal punto si che tanta parte degli italiani siano oramai convinti che delinquere non sia un reato, bensรฌ una necessitร per combattere, armati di corruzione ed illegalitร , i โcorrotti che ci governanoโ. Tanti inteventi, anche su questo blog, fatti purtroppo da giovani, sono perfettamente in linea con quanto detto appena sopra. Tanto รจ vero che a capo dei due partiti, lโattuale FI e M5S che sommati assieme costituiscono la maggioranza dellโelettorato e forse anche del paese, ci sono due pluricondannati, fuori dal parlamento. Uno, Berlusconi, perchรฉ cacciato dal parlamento, lโaltro, Grillo, perchรฉ il suo movimento stesso vieta la designazione a parlamentare di un soggetto condannato. Entrambi, perseguono ferocemente l'obiettivo di sfasciare le istituzioni democratiche per mettere in piedi un sistema "personacentrico" che non ho ancora capito bene quale potrebbe essere. Per certo so, come la storia insegna, che il populismo, la corruzione e lโignoranza, sono lโanticamera della dittatura o della guerra civile, non altro a meno che non si speri nei miracoli o ci si creda. Io credo, cari amici, sperando in cuor mio di sbagliare, che non vi siano, alla data e nel rispetto dei nostri ordinamenti, soluzioni non dolorose alla nostra condizione. Troppo degrado, istituzioni piegate e deboli, senso civico pressochรฉ azzerato e le persone valide, in grado di far qualcosa, sono troppo poche, oramai vecchie, spesso demotivate e molto scettiche sulla possibilitร di un successo. Del resto sarebbe un poโ come pretendere di risolvere problemi di fisica delle particelle o della relativitร applicando i principi e le leggi della meccanica classica. Comunque, visto che ci avviciniamo al Natale, proviamo anche con Dio, โฆ.. non si sa mai.
Tanti auguroni
Caruggine