Il paragone "il francese รจ un italiano che ride" รจ da intendersi come un complimento.
E' stato scritto da un intellettuale francese che ha apprezzato l'Italia e gli italiani; in pratica, se paragono due "cugini" รจ dico "Piero รจ un Pierre molto piรน simpatico" il complimento รจ per il cugino Piero che รจ piรน simpatico di Pierre. Ma la domanda รจ: siamo ancora simpatici?
Triganรฒ esortava gli italiani a rimanere innamorati del paese, dei sapori e delle nostre tradizioni. Senza piรน orgoglio di appartenenza, ma facendo leva sull'egoismo ci siamo un po' tirati la zappa sui piedi come immagine collettiva. I francesi, nonostante la loro "nazionalistica superioritร ", che ha sempre suscitato invidie e gelosie nei popoli confinanti (vedere i rapporti franco tedeschi di secoli e secoli), ci hanno superato in ospitalitร con l'organizzazione.
Noi non siamo organizzati e stiamo diventando anche antipatici... questo รจ il senso che volevo dare alle mie parole.
Il successo turistico passa ovviamente dai prezzi, dall'organizzazione e dalla capacitร di avere empatia con il forestiero, con lo sconosciuto, l'ospite... il visitatore insomma.
Noi abbiamo criticitร nei prezzi, organizzazione, servizi, trasporti e infine sull'empatia... il primo elemento da sovvertire รจ proprio lo spirito di accoglienza, รจ l'unico elemento che non ha costi ma solo benefici.
Sorridere non ci costa niente!
Torniamo a sorridere, tutti insieme, a tutti!
SMILE ๐
