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Sig. Gaspari,e sig. Prianti per conoscenza , ho visto anche questo ennesimo spot antiparco con cui si individuano le cause del proliferare del cinipede killer del castagno nell'impedimento da parte del parco, puta caso, di far fare pulizia del bosco dai proprietari. C'è da sperare che qualcuno non testimoni di aver visto degli ambientalisti, quidati da Mazzantini, intenti a liberare cinipedi nei castagneti elbani. Siete proprio sicuri che le cose stiano veramente cosi? Siete in grado di esibire qualche domanda inoltrata da un proprietario per fare pulizia come è previsto dai regolamenti fatti osservare dalla Forestale e, non come intenderebbe il proprietario, ovviamente? A me risulta che, salvo qualche caso in cui comunque sono state date spiegazioni logiche, il tagli e la pulizia del bosco non è mai stato negato a nessuno. Sono a conoscenza invece di tanti casi in cui il rifiuto è stato dato perché l’obiettivo non era proprio quello di far manutenzione al bosco, piuttosto c’era sotto sotto la solita furbatella……. Dicui la casistica elbana è piena e variegata. Ripeto anche per i sordi veri e finti: i lavori vanno eseguiti a regola come indicato dalla forestale e dale strutture preposte, punto e basta anche se qualcuno si ritiene più bravo, piu saggio o semplicemente più ganzo, vedasi “il sorcio di Montecristo”. In attesa di chiarimenti Claudia Pileri