SIAMO “UNTI” DAGLI DEI E NON LO APPREZZIAMO.
Il giorno dell’inaugurazione della piattaforma sul tetto dell’ospedale, il Presidente della Regione Toscana ebbe a dire “ L’emergenza/urgenza dell’isola d’Elba è invidiata perfino dal Papa e da Obama”. Non importa se l’ortopedia non esiste quasi più e il Pronto Soccorso è inadeguato a un servizio così importante, conta poco se la radiologia e la chirurgia sono ridotte ai minimi termini, però abbiamo l’elicottero, sempre che funzionino gli ascensori per raggiungerlo. Questo agli Elbani può bastare.
L’unto più esteso e pericoloso è stato quello della Direzione Sanitaria Elbana che ha revocato il contratto di reperibilità che si attivava dopo il normale orario di lavoro del personale aeroportuale di La Pila in caso di un blocco improvviso o per maltempo della piattaforma posta sopra l’ospedale. Come per dire che a piazzola fuori uso e dopo il normale orario di lavoro, nessun paziente, anche se gravissimo, può essere trasportato in un ospedale del continente specializzato usufruendo dell’aeroporto, perché la Direzione sanitaria ha revocato il contratto di reperibilità a chiamata.
IL COSTO ORARIO PER PERSONA è DI CIRCA 3,30 EURO PER OGNI ORA DI REPERIBILITA’. La stessa Direzione ha smantellato e portato via le attrezzature necessarie al servizio notturno per l’atterraggio e il decollo del Pegaso. DI NOTTE ALL’ELBA PER POCHI EURO SI PUO’ ANCHE MORIRE. Circostanze, fatti e costi, sono state confermate nell’assemblea pubblica del 24 c.m. dall’Amministratore di Alatoscana che gestisce l’aeroporto di La Pila.
Un giorno dell’estate scorsa L’Assessore Regionale alla sanità si è privato di qualche ora di spiaggia per ungerci e portarci, in forma privata, la notizia che era sua intenzione raddoppiare gli ascensori dell’ospedale, per compensare i continui fermi di quelli esistenti. Ancora oggi non sappiamo se è stata una vera spalmata o una presa per i fondelli.
Sabato 26 ottobre, in una lunga intervesta al Tirreno, il Direttore Generale dell’ASL6 ha giustificato la costruzione di un nuovo ospedale a Livorno, ritenuto superfluo, perché a suo dire quello esistente, è come una bella anziana signora che dimostra tutti i suoi anni e decidere di farne uno nuovo era inevitabile. Poi, ricordandosi dell’Elba ha dichiarato: “Per quanto riguarda l’Elba, escludo che stia perdendo competenze e servizi, anzi, è stata dotata di una guardia anestesiologica attiva 24 ore, e per un ospedale come quello dell’Elba è un caso unico in Italia e molto probabilmente nel mondo”. TROPPO BUONO DIRETTORE, però le ricordiamo che non stiamo perdendo competenze e servizi, perché ce li hanno già tolti, NOI vogliamo recuperarli almeno in parte e non bastano 6 anestesisti per fare un ospedale adeguato ad una popolazione di 32.000 persone. SI RICORDI CHE SIAMO UN’ISOLA.
Speriamo di non essere “UNTI” anche sulla portualità da un altro Dio che proclama amore gli Elbani al punto di criticarli quando manifestano.
Francesco Semeraro.