Paolo,
gli stupri, le ruberie, gli omicidi dei civili, le scorrerie non sono mai atti di guerra.
La guerra, nella sua brutalitร ed nella sua inevitabile assurditร ha un suo codice.
Qui non si tratta di essere "popolar legaiol nazionalisti". Ma solo di non dimenticare nel rispetto di coloro che sono state stuprate, uccisi, razziati.
Gente nostra, Paolo.