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Sergio Bicecci da Sergio Bicecci pubblicato il 14 Ottobre 2013 alle 9:36
[SIZE=4][COLOR=darkblue]QUALE FUTURO CI ATTENDE? [/COLOR] [/SIZE] Anche questa ultima estate รจ ormai alle spalle. Inizialmente latrice di ansie e dubbi sembrerebbe, invece, essersi rivelata mediamente sopra le aspettative. Tante le presenze e sorprendentemente, ad onta della crisi, anche quelle italiane non sono mancate. Non sono un esperto del settore e lascio a chi di dovere e competenza lโ€™analisi delle cause di tale inaspettata fortuna. Mi sento di dire perรฒ che se tanto abbiamo avuto non รจ dovuto a particolari strategie sinergiche di tutto il Territorio, ma perchรฉ lโ€™Elba, fra lโ€™altro, รจ ancora in grado di offrire particolari bellezze ambientali. Un contributo positivo รจ stato sicuramente quello dei trasporti marittimi, ma abbiamo capito che senza un aeroporto i limiti dello sviluppo turistico sono appena dietro lโ€™angolo. Non ostante una flebile rinata speranza non si puรฒ trascurare di prendere seriamente in esame aspetti che interessano lโ€™intera nostra Isola. Le mille carenze, la disorganizzazione dei servizi, la cura dellโ€™ambiente, la sottrazione forzosa di elementi importanti e vitali quali il Tribunale, per non parlare dellโ€™Ospedale per il quale da semplice cittadino piรน volte ho espresso chiaramente un parere, e tanto tanto altro. Quanto sopra riguarda tutti noi elbani, senza entrare nei particolari problemi dei vari Comuni, perchรฉ รจ sufficiente leggere quanto si pubblica on line e sulla stampa per rendersi conto della notevole entitร  dei disagi, non solo strutturali ma anche di normale amministrazione. Ciรฒ detto, mi sembra sia arrivato il momento che lโ€™Elba tutta debba fermarsi a riflettere, Dalle Associazioni di Categoria, Piccola Industria, Albergatori, Commercianti, Artigiani, fino ai Partiti, Sindacati e noi stessi semplici cittadini dei vari comuni, tutti dobbiamo guardarci allo specchio. Ma in particolare debbano riflettere coloro che hanno amministrato e anche adesso amministrano la nostra Isola e ancor piรน coloro che giร  pensano di candidarsi alle prossime elezioni. Facciano proprio, questi, un nuovo modo di pensare e di essere, un modo di vivere i loro pubblici incarichi posizionandosi in una dimensione laica, estraniandosi da sudditanze ideologiche, ormai fuori corso, politiche e personali, abbiano una visione larga e generale e sopra tutto sinergica con un unico obbiettivo, lโ€™Elba. Via il campanilismo che non sia il mantenimento della tradizione e del costume che anzi vanno sostenuti e qualificati. Prendano invece coscienza dei propri poteri Istituzionali e li facciano valere nelle sedi opportune perchรฉ tale sarร  il loro mandato. Si domandino di quali idee e progetti intendano dotarsi per proiettare la nostra Isola nei prossimi decenni. Capiscano infine che non รจ piรน possibile vivere alla giornata, che occorrono idee, volontร  e capacitร , che non รจ piรน possibile chiudere le stalle quando i buoi sono scappati (vedi Tribunale). In una qualsiasi azienda tanta cecitร  si sarebbe risolta con licenziamenti immediati. Ho giร  ricordato che in tanti anni lโ€™Elba non รจ stata capace di creare un posto di lavoro per i nostri giovani cosรฌ che il settore giovanile oggi desta non poche preoccupazioni. Investire in tal senso non รจ affatto un costo sociale. Se ne prenda atto finalmente e una volta per tutte!. Lโ€™Elba ha necessitร  di idee, sta invecchiando, ma puรฒ affrontare e risolvere la propria crisi a patto che non si nasconda dietro il solito dito, che siamo nel terzo millennio e abbia il coraggio di uscire da un modus vivendi che definirei conservatore per cultura. Sergio Bicecci 14 ott. 13
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