MARINA DI CAMPO, settembre 2012
UN TESORO DIMENTICATO
Di Oreste Del Buono e di suo zio Teseo Tesei dirรฒ il minimo indispensabile a beneficio di coloro che sono giovani e non sono di Marina di Campo.
Oreste era uno scrittore fiorentino che ci ha lasciato opere indimenticabili; suo zio Teseo Tesei, limpido eroe della seconda guerra mondiale, apparteneva ad una famiglia di armatori di Marina di Campo: avevano cento vascelli quando le risorse dellโIsola dโElba erano lโagricoltura e la marineria. Teseo predicava lโamor di Patria e la necessitร di sacrificare anche la vita per lโonore della Marina e della Patria, non predicava, anzi aborriva lโodio verso il nemico. Infatti tutti nel suo reparto, quello dei celeberrimi โmaialiโ, si sono distinti per la nobiltร e la temerarietร delle loro azioni. Oreste ce ne ha lasciato un ritratto molto suggestivo e commovente.
Ma veniamo al tesoro:
Nove anni fa Oreste Del Buono morendo fece un lascito a favore del Comune di Campo: tutta la sua vastissima biblioteca.
Migliaia di volumi pregevoli furono impacchettati e spediti al Comune. Fra questi volumi molti erano i capolavori di scrittori francesi ed inglesi che Oreste del Buono stava traducendo e che quindi contenevano preziosi appunti. Ognuno conosce lโimportanza della qualitร della traduzione per la comprensione e per la bellezza di unโopera. La traduzione non รจ un fatto tecnico: solo un poeta puรฒ tradurre un altro poeta.
I pallets furono posti in una scuola comunale e fu individuata una persona colta e disponibile, tra le piรน note di Campo, che in questi anni, in assenza di una qualsiasi iniziativa da parte del Comune, ha almeno mantenuto il contatto con questo tesoro.
Ma non รจ stato possibile fare niente di piรน.
I volumi sono ancora impacchettati e la fortuna ha voluto che lโultima alluvione non li abbia raggiunti.
Purtroppo ne ha raggiunti molti altri nella vecchia biblioteca comunale che senza troppi scrupoli sono stati raccolti con gli escavatori ed avviati al macero. Ma dellโalluvione e del restauro di libri e documenti parleremo unโaltra volta.
La fortuna ha inoltre offerto al Comune unโoccasione: la Regione Toscana ha stanziato 38 milioni di euro nel fondo FAS (Fondo Aree Sottoutilizzate) per interventi sul patrimonio culturale. Una piccola parte di tale enorme cifra potrebbe coprire fino al 60% del costo di una nuova biblioteca e della classificazione dei volumi di cui stiamo trattando.
Ma il Comune, a quanto risulta, non ha ancora presentato un progetto, unโidea per accedere ai fondi medesimi ed a fine 2013 i fondi andranno a scadenza.
Speriamo con tutto il cuore che il Comune si sia mosso o si muova presto e che, di conseguenza, il tesoro venga riscoperto e valorizzato come merita.
[EMAIL]maurocantagalli@gmail.com[/EMAIL]
Marina di campo, 3 ottobre 2013-10-03
UNA DOLOROSA SCOPERTA
Torno a parlare di Oreste Del Buono a un anno di distanza dalla lettera di cui sopra.
Tre giorni fa ricorreva il decimo anno dalla sua somparsa. Sono andato a cercare i suoi libri ed ho scoperto che quello che non aveva fatto lโalluvione hanno fatto gli uomini che ci governano con la loro incuria. I pallets con i suoi preziosi libri son finiti in uno scantinato al vallone e lรฌ sono stati raggiunti dalla pioggia e dallโumiditร . Non so se siano recuperabili, mi auguro di sรฌ .Ma certamente se fossi un familiare di Oreste (OdB, come amava firmare i suoi articoli) sarei molto incavolato. A dire il vero ancora piรน incavolati dovrebbero essere i cittadini di Campo. Infatti ad avere perso un tesoro sono proprio loro. Mentre Lampedusa lancia un appello allโEuropa ed alla cultura per costituire una biblioteca chi la biblioteca bella e pronta ce lโha la distrugge con la propria ignavia. E naturalmente non approfitta neanche dei fondi che lโEuropa e la Regione toscana hanno messo a disposizione con tanta generositร . Credo che OdB avrebbe fatto meglio a lasciare i suoi libri al comune di Marciana dove era nato, piรน esattamente a Poggio,che peggio di cosรฌ non avrebbe potuto fare.
[EMAIL]maurocantagalli@gmail.com[/EMAIL]