Mauro Meoni ha giร ben fotografato la situazione, aggiungo la mia.
Il Duca di Mantova Burlesconi adesso ha assunto anche la parte del suo buffone di corte Rigoletto con una abilitร che al confronto il famoso trasformista della โbelle รฉpoqueโ Fregoli era un dilettante. Eโ riuscito perfino a contraddire sรฉ stesso nel giro di mezzโora forse pensando di dimostrare che solamente lui e nessunโaltro era capace di farlo.
Non che, come pagliaccio e capocomico di una rinomata compagnia di clowns che imperversa a nostre spese da ventโanni, non ci abbia mai stupito (eufemismo per: lasciato di merda) in passato con le sue prodezze, ma questa volta ha superato ogni limite.
Alle mense dei servizi sociali a cui sarร prossimamente addetto, la sua abilitร di cuoco nel rivoltare le frittate poi sarร apprezzatissima unitamente a quella di cioccolattaio che ci ha rivelato con questa figura barbina: meno male che per la prima volta nella sua vita farร qualcosa di utile al prossimo dopo averne fatto solo a lui medesimo e a danno deglโaltri.
Eโ noto che in politica i voltagabbana e le facce come il culo si sprecano, non cโรจ da meravigliarsi, ma un minimo di decenza dove รจ andata a finire? Sai le risate che si fanno allโestero?!
Purtroppo dopo il mancato passagio a miglior vita di tutti i magna-magna Al Tapponiani che ci aveva fatto sognare orizzonti meno cupi, siamo ormai al capolinea e siccome pare che anche la Speranza abbia dato le dimissioni da ultima dea, mi fermo perchรฉ tanto qualcuno, giustamente, mi ripeterร che indignarsi รจ fiato sprecato. Persino il โtutti a casaโ di Grillo รจ diventato un placebo.
Lasciatemi perรฒ la consolazione del solito Trilussa che sembra aver dedicato questa poesia proprio al Caimano, grande capo de
LI CANNIBBALI
[COLOR=darkblue]In un paese de li piรน lontani,
chโรจ sempre pieno de miniere dโoro,
cโรจ un popolo guidato da un Re moro,
capo de li cannibbali africani.
Mentre er Re, come tutti li sovrani,
nun parla che de pace e de lavoro,
li sudditi se magneno fra loro
fino a sbranasse peggio de li cani.
Tutti laggiรน, dar ricco al poverello,
cianno per distintivo un cerchio ar naso:
e er Re, che li tiรจ dโocchio, quannโรจ er caso
li lega, uno per uno, peโ lโanello.
Coโ sto sistema er popolo rimane
legato a chi lo guida e lo stracina
e lโubbidisce come fosse un cane. [/COLOR]