I Comitati No Tav protestano in Consiglio regionale
Al termine dell'intervento del governatore Rossi che ha tenuto una comunicazione all'aula sulla vicenda del sottoatraversamdno fiorentino
01/10/2013 - 16:42
Momento di tensione oggi in Consiglio regionale dove il presidente della Regione Toscana ha tenuto una comunicazione all'aula sulla vicenda della Tav fiorentina.
Al termine dell'intervento del governatore rappresentanti dei comitati contro il sottoattraversamento tav di Firenze hanno inscenato una protesta lanciando slogan ad alta voce come 'sistema Lorenzetti' e mostrando cartelli con scritto, tra l'altro, ''ma nessuno ha pensato a dimettersi?', o 'no al sistema politico-economico di 'rito toscano''.
I manifestanti sono stati poi allontanati dall'aula e hanno proseguito la protesta per alcuni minuti nei corridoi del Consiglio regionale.
LA NOTA DEL COMITATO NO TAV
Una piccola delegazione del Comitato NO TUNNEL TAV ha assistito in silenzio alle comunicazioni che il Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha rilasciato sulla vicenda che vede la Regione in prima fila nella vicenda del Sottoattraversamento TAV fiorentino.
Alla fine sono stati alzati cartelli con le scritte:
NO AL SISTEMA ECONOMICO POLITICO DI โRITO TOSCANOโ
MA NESSUNO PENSA A DARE LE DIMISSIONI?
Al presidente e al Consiglio sono state anche ricordate, da alcuni del Comitato, le indagini in corso della magistratura che parlano di corruzione, associazione a delinquere, infiltrazioni della Camorra; niente di tutto questo รจ stato nemmeno ricordato da Rossi. Ma il tema piรน scottante per il Presidente รจ la rimozione dell'architetto Fabio Zita dal nucleo โValutazione di Impatto Ambientaleโ.
La cosa piรน incredibile sono le contestazioni rivolte al dirigente rimosso; รจ paradossale che, tra l'altro, lo si accusi di non aver impedito la partecipazione alle sedute del nucleo VIA ai rappresentanti degli Enti Locali: una vera lezione di trasparenza da parte di chi si propone modello di partecipazione!
Peraltro risulta che, anche dopo il trasferimento di Zita, le sessioni del nucleo procedano con la consueta formula, senza cambiamenti, convocando, giustamente, gli enti locali.
Nel giorno in cui emerge sulla stampa il ruolo di Rossi nell'esercitare pressioni a Bruxelles per il famoso decreto materiali di scavo (altro che messaggi messi a candire!) si continua pervicacemente a difendere un progetto e una modalitร di gestione decisamente indifendibili.
Il malaffare, i comportamenti illeciti (questi sรฌ), la volontร di passare sopra ad ogni interesse e sicurezza pubblici solo per fare lucrosi affari: questo emerge dalle indagini e dalle intercettazioni. Una cricca che somiglia molto a quella della Maddalena, del G8 e dell'Aquila.
Di questo avrebbe dovuto parlare un presidente di Regione, dando risposte chiare ai cittadini, invece di svicolare poco elegantemente distribuendo colpe e responsabilitร solo per proteggersi.
Durante il presidio tenutosi in seguito davanti alla sede della Regione รจ stato distribuito un volantino con questo testo.
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TAV SOTTO FIRENZE
UNO SCANDALO TUTTO TOSCANO
La vicenda del Sottoattraversamento fiorentino dell'alta velocitร dimostra ancora di piรน quanto che le critiche e l'opposizione dei cittadini fossero concrete e fondate, ma apre anche una squarcio inquietante sul sistema toscano.
Corruzione, associazione a delinquere, infiltrazioni della Camorra, smaltimento irregolare di rifiuti sono alcuni ingredienti di questo progetto avvelenato.
Riconosciamo che il Presidente Enrico Rossi e la sua Giunta sono solo gli ultimi arrivati in una catena di decisioni distorta, malata, piegata solo agli interessi delle ditte costruttrici che ha portato al progetto TAV fiorentino.
Proprio questa subalternitร a interessi estranei all'interesse pubblico dovrebbe preoccupare tutti sulle condizioni della politica toscana e nazionale, specie quella legata alle โgrandi opere inutiliโ.
Questo fenomeno illumina anche l'assurditร di molte altre vicende toscane:
ยท dallo scandalo delle ASL toscane ai vergognosi modelli di project financing degli ospedali in costruzione
ยท la vicenda del Monte dei Paschi di Siena
ยท le tristi ombre sulla promozione della geotermia sull'Amiata
ยท il flop da 900 milioni del rigassificatore di Livorno che gli utenti dovrebbero comunque ripagare
ยท la beffa degli inceneritori che, a dispetto delle dichiarazioni, restano gli strumenti principali di gestione dei rifiuti
ยท l'assurda politica delle energie rinnovabili piegata solo all'ottenimento delle sovvenzioni piuttosto che ad una politica energetica
ยท l'ipocrisia di fronte alla ripubblicizzazione dell'acqua e ai risultati referendari
ยท gli occhi chiusi davanti ad uno dei piรน gravi disastri ecologici come la distruzione del parco delle Apuane
Oggi non siamo davanti all'ennesimo scandalo, ma al disastro del modello economico e politico di โrito toscanoโ, molto simile a quello โitalianoโ.
Questo quadro desolante dovrebbe imporre, a chi ha ancora un po' di dignitร , le dimissioni e la sfiducia a questa Giunta Regionale della Toscana
[URL]http://www.gonews.it/articolo_225308_Comitati-No-Tav-protestano-in-Consiglio-regionale.html[/URL]