[SIZE=4][COLOR=darkblue]SANITAโ- BASTA TAGLI, SPENDETE MEGLIO.[/COLOR] [/SIZE]
Sotto la voce riorganizzazione del servizio sanitario Toscano, la Regione, nella persona del suo Governatore e dellโAssessore alla sanitร , ha predisposto un programma che taglia molti ospedali definiti piccoli e marginali ma utilissimi e vitali per quelle popolazioni insulari e montane distanti dai grandi centri abitati. Questa riorganizzazione ha lo scopo di far convogliare i finanziamenti nella costruzione di grandi e a volte inutili mega ospedali nei grossi centri abitati giร saturi di strutture simili. Tutto questo, forse, a favore di un tornaconto elettorale.
Per far accettare in qualche modo lo smantellamento dei piccoli ospedali riconvertiti a poliambulatori, la Regione si รจ inventata una serie di strutture e servizi che dovrebbero alleviare e rendere fiduciose quelle popolazioni alle quali si รจ soppressa lโunica salvezza di vita che poteva essere lโospedale di zona che, seppur piccolo e senza eccellenze, garantiva la cura, la salute e a volte anche la vita. Proviamo a elencare queste singolari strutture e servizi.
โCASA DELLA SALUTEโ; nel suo progetto poteva essere valida perchรจ dislocata sul territorio al di fuori del complesso ospedaliero e accentrava su di sรจ quella continuitร assistenziale ospedale-territorio e lโintegrazione tra assistenza sanitaria e sociale. In questa struttura si dovevano trovare i medici di base, pediatri, infermieri, altri professionisti sanitari, personale sociale e amministrativo. La casa della salute, cosรฌ pensata, era una grande risorsa per i cittadini e per lโospedale di zona il quale avrebbe ridotto drasticamente gli interventi di natura ambulatoriale. Qualcuno, stravolgendo questo progetto che la popolazione accettava volentieri, per motivi a noi comuni mortali sconosciuti, ha pensato bene di deformare questo progetto incorpandolo nel presidio ospedaliero. GRAVE SBAGLIO, perchรฉ snatura sia la proposta, sia i servizi dellโospedale.
โPATTI TERRITORIALIโ una forma di baratto legalizzato che impone ai sindaci del loro territorio, di barattare una migliore offerta ospedaliera e territoriale in cambio di servizi da sopprimere.
โECCO FATTOโ; nella nebulosa fantasia della sanitร Toscana spunta โECCO FATTOโ. Eโ un servizio civile Regionale utile per portare sollievo sociale alle persone di quelle localitร distanti dai grandi centri abitati. In questi punti si possono richiedere medicine a domicilio, servizi postali, stampa dei referti medici con tessera sanitaria abilitata, ecc. Peccato che non si sa dove dislocarli e chi deve fornire i mezzi di trasporto e il carburante e una preparazione riguardante il servizio da erogare.
โBOTTEGA DELLA SALUTEโ; a dicembre partirร la sperimentazione in sei centri dellโElba. (alcuni comuni della toscana lโhanno rifiutata) In questa struttura, che prenderร corpo nelle sedi del volontariato sociale, dovrebbe trovare spazio anche โECCO FATTOโ con alcuni servizi sociali aggiuntivi, ma la cosa che ci preoccupa e ci turba, รจ che in una sede di volontariato dove si esplicano servizi civili e amministrativi, si eseguiranno, senza uno specifico ambulatorio e senza personale sanitario autorizzato, prelievi di sangue, misurazioni della pressione arteriosa, misurazione del glucosio, colesterolo e trigliceridi.
Queste strutture innovative, a detta dei nostri governanti, dovrebbero migliorare la vita sociale e sanitaria del cittadino. Chi sta male e chi ha bisogno di cure immediate, desidera avere vicino un ospedale anche se piccolo e non un poliambulatorio con annessi tante strutturine che per certi versi avranno un difficile funzionamento.
La sanitร Elbana ha giร dato e altri tagli non sarebbero sostenibili, perciรฒ ci appelliamo alla Politica locale di non accettare questi servizi e strutture alquanto bizzarre e di sostenere con determinazione, il rispetto dellโaccordo del novembre 2012 sia dalla Regione, sia dallโAzienda sanitaria.
Meno invenzioni fantascentifiche e piรน concretezza nella sanitร pubblica, cioรจ piรน ospedali efficenti e funzionali.
[COLOR=darkblue]Francesco Semeraro โ Luciana Gelli.
dei Conitati pro-sanitร [/COLOR]