LA FIRENZE DI RENZI: 60 โAMICIโ ASSUNTI, 26 DA SUPERDIRIGENTE NONOSTANTE IL COMUNE ABBIA 5200 DIPENDENTI
Gli uomini dโoro di Renzi da 6mila euro al giorno
Nonostante i 5.200 dipendenti del Comune, il sindaco ha assunto altre 60 persone di cui 26 dirigenti con super stipendi. Lโopposizione: ยซAlcuni non hanno nemmeno la laureaยป
Matteo Renzi insiste sulla pedonalizzazione del centro storico e sui vip a Firenze, ma nasconde le spese del Comune e la schiera di assunzioni a chiamata fatte dal 2009 ad oggi. Amici, ex assessori Pd, figli di personaggi di spicco, ex dirigenti, legami con i poteri forti della Toscana: il giovane Matteo sa come accontentare gli uni e farsi rispettare dagli altri.
Bruno Cavini, portavoce del sindaco (Medie inferiori),
Di sicuro Cavini avrร meno titoli di studio, ma รจ notissimo negli ambienti politici toscani: รจ lโex sindaco storico (Dc) di Palazzuolo sul Senio, grande sostenitore di Renzi, di cui รจ stato prima collaboratore in Provincia e il suo nome fu tirato in ballo per la storia dei fondi della Margherita e il caso Lusi.
Il โFonzie di Rignano sullโArnoโ, accanto allโimpegno per fare diventare Firenze sempre piรน mediatica, ha fatto lievitare i costi della macchina amministrativa, spesso a scapito delle professionalitร interne al Comune. Secondo le stime dei sindacati Renzi, dal suo insediamento ad oggi, ha fatto una sessantina di assunzioni esterne (nonostante i 5200 dipendenti comunali) per un totale di spesa annua pari a 2 milioni e 400mila euro che moltiplicato per 5 anni (quanto dura il mandato da sindaco) fa 12 milioni di euro, tra indennitร extra e stipendi dei vari dirigenti a chiamati scelti dal primo cittadino in ragione del carattere fiduciario, o dellโamicizia, o della provenienza politica. Una cifra che pesa sulle casse pubbliche e potrebbe lievitare tranquillamente a oltre 20 milioni di euro tra benefit e consulenze varie. Per caritร : finora niente di illecito. Perรฒ, ad approfondire la questione, si scopre che il paladino della rottamazione, giร dal momento del suo arrivo a Palazzo Vecchio, ha pescato anche dal passato, dalla vecchia guardia della sinistra toscana e da chi poteva garantirgli continuitร ed esperienza. Ad esempio, fra coloro ai quali il sindaco ha trovato un posto negli uffici comunali figurano ex assessori comunali, come Simone Tani e la De Siervo la quale รจ sorella di Luigi, manager della Rai, nonchรฉ figlia di Ugo De Siervo, giร presidente della Corte Costituzionale. Tra i nuovi assunti da Renzi anche la moglie di un consigliere comunale, alcuni ex scout, e perfino lโautista che Matteo aveva quando era presidente della Provincia di Firenze: i maligni sostengono che lโabbia fatto perchรฉ non si fida quasi di nessuno e vuole essere sicuro di potere parlare al telefono in auto senza essere ascoltato da orecchie indiscrete.
Nel libro di Duccio Tronci Chi comanda Firenze (edito da Castelvecchi Rx), si analizzano le spese del sindaco-rottamatore, si parla del bilancio del Comune per mesi gestito, giร nel 2011, in esercizio provvisorio, con Palazzo Vecchio che ricorre al vecchio sistema delle multe per fare cassa: oltre 50 milioni di euro messi a bilancio ogni anno. Sanzionare lโeccesso di velocitร piazzando numerosi autovelox in mezzo alla cittร , anzichรฉ multare per divieto di sostaยป, scrive Tronci, ยซรจ lโunica differenza con la scelta operata dal predecessore Domeniciยป. Nel 2012 i conti non vanno meglio, infatti si registrano tagli per mancate entrate per circa 30 milioni di euro e 20 milioni di euro da mutui per non superare il Patto di stabilitร . Il tutto a discapito di manutenzione cittadina e servizi.
[URL]http://bastacasta.altervista.org/p4306/[/URL]